“Testimoniare giustizia, costruire speranza” è il tema del nuovo seminario del ciclo “Ripensare l’Antimafia” organizzato dal corso universitario di Pedagogia dell’Antimafia attivo presso il Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria e dall’Istituto Ciliberto di Crotone. L’iniziativa si terrà venerdì 19 maggio alle ore 10:30 presso la Sala Polifunzionale della scuola crotonese.
L’incontro seminariale sarà aperto dai saluti istituzionali di Girolamo Arcuri, Dirigente Scolastico dell’Istituto Ciliberto di Crotone, e dalle introduzioni di Giancarlo Costabile, laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia Dices Unical, e di Rossella Frandina, docente di Lettere del Ciliberto. Il programma dei lavori prevede il dialogo tra il giornalista del Quotidiano del Sud, Antonio Anastasi, e Giovanni Notarianni, imprenditore e testimone di giustizia che ha denunciato i clan del Crotonese. Gli studenti e le studentesse del Ciliberto, Team I Disobb3dienti, animeranno infine il dibattito con i loro interventi e domande.
Giovanni Notarianni è un testimone di giustizia chiave in processi importanti come “Malapianta” contro le cosche Mannolo-Trapasso-Zoffreo, egemoni sul territorio di San Leonardo di Cutro, frazione del Comune di Cutro. La scelta di divulgare la sua storia all’interno del contesto scolastico risponde alla necessità educativa di costruire una pedagogia attiva e consapevole dei diritti/doveri di cittadinanza. Gli studenti devono entrare in relazione pedagogica con il loro contesto di realtà, attraverso quelle figure che sono impegnate da anni nei territori a contrastare il potere mafioso, rischiando in prima persona anche la loro vita. La speranza, che è una categoria dinamica, ha bisogno di esempi concreti per mettere in moto un cammino di rottura culturale e sociale. In tale direzione progettuale saranno orientati i contenuti della giornata di studio e riflessione.
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