FORLI‘ E’ stato ritrovato senza vita l’uomo che risultava disperso a Forlì. E’ deceduto probabilmente annegato nel piano terra della casa di via Firenze, in aperta campagna, vicino agli argini del fiume Montone, dove abitava insieme alla moglie. Un’altra vittima del maltempo è un settantenne di Ronta di Cesena. Sono quattro al momento i dispersi nell’alluvione tra Forlì e Cesena. E’ quanto si apprende dalla Prefettura. Una delle persone disperse è la moglie dell’uomo ritrovato morto in provincia di Cesena, gli altri dispersi sono persone che avevano fatto richiesta di aiuto.
E’ una notte di paura e di soccorsi a Faenza (Ravenna), una delle città più colpite dall’alluvione dopo l’esondazione del Lamone. In città ci sono persone che cercano aiuto dai tetti e sono in corso i soccorsi. In alcune strade l’acqua ha ormai superato i primi piani delle case. In molte zone della città non c’è la corrente elettrica e le linee telefoniche sono intasate. Il Comune ha aperto, nella centrale piazza del Popolo – completamente invasa dall’acqua – il Palazzo del Podestà, una struttura utilizzata solitamente per esposizioni e iniziative culturali, per accogliere le persone che abitano in centro e che sono state costrette a lasciare casa. Tutte le forze disponibili, fa sapere l’amministrazione comunale, sono al lavoro per i soccorsi. Novecento persone evacuate in Emilia Romagna, con strutture allagate e fiumi in piena o esondati, tanto anche a Cesena la gente è stata costretta a salire sui tetti. Anche Marche e Abruzzo sono alle prese con frane e fango mentre nel Veneto, con il ritorno dell’acqua alta, è stato nuovamente disposto l’innalzamento delle barriere del Mose. Risulta al momento isolata Lutirano, frazione di Marradi, comune del Fiorentino situato sul versante romagnolo dell’Appennino. Il territorio, a causa del maltempo, è interessato da diverse frane e smottamenti che bloccano le strade: al lavoro i vigili del fuoco e personale della Protezione civile della Metrocittà. Intanto è stata decisa la chiusura delle scuole, oltre che a Marradi anche a Firenzuola, come specificato dai rispettivi comuni e a Palazzuolo sul Senio, sempre nel Fiorentino, in Alto Muigello, da quanto si apprende dalla Provincia. La Protezione civile, si legge poi sul sito dell’amministrazione di Firenzuola, “raccomanda a tutti i cittadini di rimanere in casa e non mettersi in viaggio causa allerta meteo”. Sono attualmente in viaggio, si spiega dai vigili del fuoco, il gruppo Gos (Gruppo operativo speciale) inviato dal comando di Firenze e di Prato. Aperto il Coc (Centro operativo comunale) per il coordinamento. Il ciclone tunisino che arriva dal Nordafrica continua a fare danni nel Paese, dove secondo le previsioni le piogge e le temperature basse proseguiranno almeno fino a giovedì, quando ci sarà una tregua. Sono dieci i fiumi dell’Emilia-Romagna che hanno superato la soglia di allerta 3 ed a Cesena il Savio ha raggiunto “livelli storici mai visti”, tanto che alcuni abitanti sono stati costretti a salire sui tetti per essere poi recuperati con gli elicotteri.
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