CATANZARO Viaggi, pranzi, cene, carburante, contributi ad associazioni, e tutto pagato con i fondi dei gruppi del Consiglio regionale. La Corte dei Conti ha confermato, in appello, la condanna all’ex consigliere regionale Giovanni Bilardi, all’epoca dei fatti contestati capogruppo di “Scopelliti Presidente” alla Regione, per le spese effettuate per sè e per il suo autista dal 2010 al 2012 con i soldi destinati alla gestione dei gruppi consiliari. In particolare la terza sezione giurisdizionale centrale della magistratura contabile ha condannato Bilardi al pagamento di 313mila euro per l’illegittimo utilizzo dei fondi destinati ai gruppi nelle annualità dal 2010 al 2012. «Con la condotta contestata – scrivono i giudici della Corte dei Conti – appare essersi discostato macroscopicamente dalle elementari e chiare regole che era tenuto a conoscere ed applicare in tema di inerenza della spesa a fini istituzionali, trattandosi di obblighi essenziali, relativi alla sana gestione e rendicontazione, che devono presidiare al corretto e trasparente uso del denaro pubblico». Bilardi è stato anche condannato per l’omesso controllo delle spese sostenute dagli altri componenti del gruppo “Scopelliti Presidente” Alfonsino Grillo, Claudio Parente e Salvatore Magarò, per i quali invece la Corte dei Conti ha confermato l’avvenuta prescrizione. (redazione@corrierecal.it)
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