Ultimo aggiornamento alle 13:14
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Il contributo

«Sentenza inattesa ma resto fiducioso verso l’autorità giudiziaria»

Oggi la bella notizia delle dimissioni del Presidente Berlusconi che tutti attendevamo. Ieri, la brutta notizia in maniera assolutamente inaspettata ed imprevedibile, di una condanna in primo grad…

Pubblicato il: 19/05/2023 – 19:39
di MARIO OCCHIUTO*
«Sentenza inattesa ma resto fiducioso verso l’autorità giudiziaria»

Oggi la bella notizia delle dimissioni del Presidente Berlusconi che tutti attendevamo. Ieri, la brutta notizia in maniera assolutamente inaspettata ed imprevedibile, di una condanna in primo grado che ho subito per fatti risalenti alla seconda metà degli anni 2000 (2006-2010). Fatti che nulla hanno a che vedere con la mia attività politica e che sono legati a presunti reati patrimoniali in una impresa privata da cui mi dimisi da Amministratore dodici anni fa cedendo anche le quote prima di fare il sindaco. Si tratta solo del primo grado e sono convinto che faremo valere le nostre ragioni in appello dove dimostreremo la mia assoluta buona fede e l’inesistenza dei reati contestati.  Prima del mio impegno politico come sindaco di Cosenza dal 2011 al 2021 e poi come Senatore della Repubblica, oltre a svolgere la professione di architetto, ho fondato diverse società al fine di creare sviluppo economico e occupazione in una regione fortemente disagiata qual è la Calabria. Dal 2011 poi, per far fronte al mio impegno politico, ho dismesso tutte le cariche e le partecipazione nelle Società da me fondate.  Per ragioni imprevedibili e non causate dalla mia volontà ma da atti poi dichiarati illegittimi della pubblica amministrazione, alcune di queste iniziative imprenditoriali molti anni dopo il mio abbandono hanno dismesso le attività con risvolti negativi principalmente sul mio patrimonio personale. Tant’è! Le iniziative imprenditoriali possono diventare un successo o possono anche fallire. Fallire non significa essere un fallito. Significa credere di poter cambiare le cose, mettersi in gioco per qualcosa di importante, provarci sempre e comunque.  Io sono orgoglioso di quello che ho realizzato nella mia vita, e anche dei miei fallimenti, perché ho la certezza di aver operato sempre nel rispetto della legge e con l’obiettivo etico di creare sviluppo e crescita della comunità in cui vivo.  Come anticipato la sentenza di ieri giunge assolutamente inattesa. Io e il mio difensore avv. Nicola Carratelli, cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti per il grande lavoro svolto, per la sua competenza e anche per la vicinanza e partecipazione emotiva, eravamo e siamo assolutamente convinti della totale inesistenza dei fatti contestati. Eravamo anche convinti che tutte le evidenze emerse dal processo venissero recepite e accolte dalla Corte portando, consequenzialmente, ad un giudizio di non colpevolezza. Purtroppo è andata diversamente. Nonostante ciò la mia fiducia e il mio rispetto nei confronti dell’autorità giudiziaria rimangono inalterati. Si tratta solo del primo grado, rimango fiducioso sull’esito finale del procedimento. Le difficoltà non mi hanno mai piegato ma sempre rafforzato.
* Senatore di Forza Italia (tratto da facebook)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x