RENDE Memoria e impegno civile contro la cultura mafiosa al centro della giornata di studio antimafia promossa nell’anniversario della strage di Capaci dal corso universitario di Pedagogia dell’Antimafia e patrocinata dai corsi di studio in Scienze dell’Educazione, Scienze dell’educazione in modalità mista e Scienze Pedagogiche dell’Università della Calabria. Martedì 23 maggio, nell’aula Solano dell’Unical (cubo 19/B ponte carrabile), si terranno due momenti di riflessione sul valore della lotta alle mafie nello scenario odierno.
Alle 10.30, toccherà all’ex Pm della Dda di Catanzaro, Luigi de Magistris, incontrare i trecento studenti e studentesse di Scienze dell’Educazione per raccontare sia i suoi anni di magistrato in Calabria che discutere le strategie culturali più efficaci per contrastare il volto attuale del sistema criminale, le cosiddette massomafie. L’ex Pm sarà introdotto da Ines Crispini, Coordinatrice del corso di studio in Scienze dell’Educazione modalità mista. Nel dibattito interverranno i docenti Unical, Rossana Adele Rossi e Walter Nocito, e l’avvocatessa Luisa Giglio. Previsti gli interventi degli studenti e studentesse di Scienze dell’Educazioni che saranno coordinati da Valentina Serianni. La moderazione della sessione mattutina è affidata a Giancarlo Costabile, del Laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia.
Alle 14.00, sempre in aula Solano, la seconda parte dell’iniziativa dedicata a Giovanni Falcone e ai caduti di Capaci. Questa volta a dialogare con gli universitari di Arcavacata saranno Nicola Gratteri, Procuratore Capo della Dda di Catanzaro, e il docente universitario e saggista, Antonio Nicaso, che saranno introdotti da Mario Caligiuri, Coordinatore del corso di studio unificato in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche nonché fondatore e Presidente della Società Italiana di Intelligence. Gratteri e Nicaso, autori di una imprescindibile storiografia sul fenomeno mafioso di matrice ‘ndranghetista, spiegheranno alla comunità studentesca storia ed evoluzione della mafia calabrese individuando i percorsi più efficaci di contrasto al potere globale del sistema criminale. Sono previsti anche nel pomeriggio gli interventi dei docenti Unical, Rossi e Nocito, e il contributo degli universitari alla discussione affidato a Valentina Serianni. La conduzione della tavola rotonda sarà nuovamente a cura di Giancarlo Costabile.
L’obiettivo della giornata di studio in memoria di Falcone e Borsellino, e di tutte le vittime delle mafie, è duplice. Da un lato, la consapevolezza pedagogica del valore della memoria quale strumento imprescindibile di formazione critica delle coscienze, soprattutto in materia di lotta alle mafie e promozione della cittadinanza attiva nelle aule scolastiche e universitarie. Dall’altro, in un momento storico nel quale il contrasto alle mafie registra una significativa battuta d’arresto, stimolare dal basso processi virtuosi di resistenza civile e riscatto sociale che devono passare (anche) dall’esplicito sostegno alle inchieste giudiziarie in corso condotte dalle Procure antimafia calabresi, a partire proprio dal Distretto di Catanzaro e dall’azione antimafia di Nicola Gratteri.
Infine, gli studenti e le studentesse di Scienze dell’Educazione, durante i lavori delle sessioni previste nell’aula Solano che ospita quotidianamente le lezioni dei loro corsi universitari, produrranno una serie di contributi scritti sul tema della lotta alle mafie tra repressione e giustizia sociale che saranno successivamente raccolti e divulgati a mezzo stampa, e consegnati al Procuratore Nicola Gratteri quali testimonianze di consapevolezza e appoggio al lavoro svolto dai migliori servitori dello Stato della Costituzione.
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