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Alluvione in Emilia Romagna, in arrivo 100 milioni

Domani le prime misure del governo. Norme anche per fermare i mutui

Pubblicato il: 22/05/2023 – 18:28
Alluvione in Emilia Romagna, in arrivo 100 milioni

«Per quanto riguarda il nostro ministero abbiamo ricercato tutte le disponibilità e abbiamo trovato risorse pari ad almeno 100 milioni di euro per affrontare queste situazioni. Servono però cifre ben diverse». Per questo, «abbiamo fatto richiesta all’Europa e auspichiamo intervenga in modo simile a quanto fatto rispetto ad altre nazioni che in precedenza si sono trovate ad affrontare criticità simili». Lo ha detto, in merito agli aiuti per i danni da maltempo in Emilia-Romagna, il ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, a margine dell’evento organizzato da Coldiretti a Roma per la Giornata mondiale della biodiversità. «Domani – ha aggiunto – ci sarà il consiglio dei ministri e successivamente ci sarà l’incontro con il mondo delle rappresentanze dei lavoratori che ci permetterà di avere un’idea più chiara di ciò che serve. I ministeri competenti stanno svolgendo un confronto attento con chi rappresenta i più colpiti. Questo ha concluso – permetterà un analisi concreta delle cifre necessarie».
«Domani il cdm determinerà le prime misure» per le popolazioni colpite dall’alluvione, ha spiegato il ministro Francesco Lollobrigida. «Sarà il frutto di un confronto attento con le regioni e le rappresentanze di categorie. La presidente Meloni è stata di persona nei luoghi colpiti e domani il cdm determinerà le misure che serviranno ad affrontare ancora meglio l’emergenza di questi giorni».
«Adesso – ha aggiunto il ministro – inizia la fase per valutare i danni, che al momento sono incalcolabili nel vero senso della parola e cominceremo a mettere in campo provvedimenti normativi ed economici in sostegno di chi è stato colpito da questa criticità». Quindi un pensiero è andato a chi da giorni cerca di arginare i danni: «Non possiamo che ringraziare protezione civile, forze dell’ordine, esercito e volontari, che hanno fatto un lavoro eccezionale».
«Per quanto riguarda il nostro ministero – ha aggiunto – abbiamo ricercato tutte le disponibilità e abbiamo trovato risorse pari ad almeno 100 milioni di euro per affrontare queste situazioni. Servono però cifre ben diverse”. Per questo, “abbiamo fatto richiesta all’Europa e auspichiamo intervenga in modo simile a quanto fatto rispetto ad altre nazioni che in precedenza si sono trovate ad affrontare criticità simili”» 
«Mi sono confrontato con il sistema produttivo e le istituzioni dell’Emilia-Romagna e domani presenteremo un primo pacchetto di sostegno all’interno del decreto emergenza, che prevederà mi auguro la sospensione dei mutui, la rateizzazione degli oneri fiscali e soprattutto l’attivazione del fondo di garanzia che, a nostro avviso, deve essere il massimo che ci è consentito dalle norme Ue sugli aiuti di Stato». Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del Consiglio Competitività Ue, rispondendo a una domanda sui piani del governo per sostenere le imprese colpite dalle alluvioni in Emilia-Romagna.
Il governo studia l’esonero dal lavoro per i dipendenti pubblici che a causa dell’alluvione siano impossibilitati a svolgere la prestazione lavorativa, anche ricorrendo allo smart working. La norma dovrebbe rientrare nel decreto allo studio del Governo per far fronte all’ermergenza. Il periodo di esenzione costituirà servizio prestato a tutti gli effetti di legge (senza corresponsione del buono pasto) e il periodo non rientrerà nel compito massimo di 45 giorni annui per i quali si può chiedere il congedo straordinario.
«E’ ancora impossibile una stima dei danni» dell’alluvione in Romagna: «come si interverrà con forme di risarcimento, è ancora tutto da definire. Abbiamo avuto ieri sera l’elenco da parte della Regione di quali sono i Comuni da considerare alluvionati. Sono circa 100. Ci vorrà qualche giorno per avere un quadro un po’ più certo». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, alla trasmissione “Domani è un altro giorno” su Rai 1. «La prima fase è quella della sospensione delle bollette – ha proseguito Pichetto -. Quanto durerà, è una valutazione che verrà fatta in Consiglio dei ministri domani. Ci sarà una riunione successiva con il governatore Bonaccini e i rappresentanti dell’Emilia Romagna, per tirare le prime somme».
L’ipotesi di usare i soldi del Pnrr per l’emergenza secondo il ministro «non sta in piedi. Utilizziamo già i soldi del Pnrr per progetti in corso. Il Piano deve chiudere entro il giugno 2026. Pensare di progettare qualsiasi opera in qualsiasi parte d’Italia oggi significa, con i tempi tecnici che ci sono, non raggiungere l’obiettivo e perdere pure i soldi».
Subito dopo il Cdm di martedì, la premier Meloni e i ministri coinvolti nell’emergenza incontreranno il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e le parti sociali del territorio.

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