Ultimo aggiornamento alle 11:39
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 8 minuti
Cambia colore:
 

palazzo campanella

Fondi europei, il centrosinistra: «Calabria in ritardo e ultima». Occhiuto: «Noi abbiamo cambiato passo»

Serrato (ma non violento) dibattito in Consiglio regionale. Le opposizioni contro la Giunta. La replica del governatore: «Problemi ereditati»

Pubblicato il: 22/05/2023 – 18:33
Fondi europei, il centrosinistra: «Calabria in ritardo e ultima». Occhiuto: «Noi abbiamo cambiato passo»

REGGIO CALABRIA È durato un’ora e mezza il dibattito in Consiglio regionale sullo stato di avanzamento della spesa dei fondi europei 2014-2020. Un dibattito serrato anche se senza accenni particolarmente astiosi o violenti, con le opposizioni di centrosinistra che hanno denunciato i ritardi dell’azione della Giunta di centrodestra, anche rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno, e il presidente della Regione Roberto Occhiuto che invece ha replicato evidenziando che «la Calabria sta cambiando passo».

Gli interventi dall’opposizione

Dopo lìinformativas di Minenna il primo a intervenire è stato Ernesto Alecci (Pd): «Non voglio fare un intervento legato alle posizioni politiche. Piuttosto che discutete e litigare sui chi sia stato bravo o no in questi ultimi 20 anni guardiamo al futuro. Il problema è non solo la quantità ma la qualità della spesa fatta. Rispetto ad altre Regioni la Calabria mostra difficoltà, se si pensa che la Puglia spende oltre il 90% dei fondi comunitari e migliora il proprio Pil e i dati degli occupati. Anche in Calabria questo trend si può invertire. Chiedo alla Giunta di tracciare un percorso. La vera sfida è costruire un futuro differente nella nostra regione, i dati ancora non lo dimostrano se è vero che in Basilicata ci sono 100o start-up mentre in Calabria sono poco più di 100». Davide Tavernise (M5S): «Siamo sempre l’ultima Regione nella spesa dei fondi Por, rischiamo di perdere 770 milito se non vengono spesi al 31 dicembre 2023. Mi auguro che non perdiamo nemmeno un centesimo. Sarò il primo tifoso dell’assessore Minenna e della giunta ma voglio capire qual è il problema e il perché non vengono predisposti i bandi». Amalia Bruni (Pd): «Non stiamo vedendo alcuna inversione di tendenza da quando questa Giunta si è insediata. Nel 2022 la Calabria ha speso solo il 58% delle risorse, sono stati stralciati diversi importanti progetti inizialmente previsti come la Metroleggera di Cosenza o il collegamento tra aeroporto e stazione di Lamezia e in generale non ci sono ricadute sui territori determinate dai fondi europei». Raffaele Mammoliti (Pd): «Ho ascoltato la sintetica relazione dell’assessore. Prendiamo atto dello stato dell’arte così com’è o attiviamo un’azione che consenta al governo regionale e all’intero Consiglio regionale di portare avanti cambiamenti concreti? Faccio un appello al presidente Occhiuto affinché possa offrire un atteggiamento e un impegno inedito rispetto al passato con questa visione strategica. Dobbiamo riconoscere che a governare questi processi ci sono stati governi di centrosinistra e governo di centrodestra, ma se vogliamo introdurre alcuni elementi di svolta dobbiamo intervenire con un approccio diverso per evitare gli errori del passato, puntando a 3-4 grandi obiettivi e ponendo il rafforzamento amministrativo come priorità». Antonio Lo Schiavo (Misto): «Se la minoranza ha chiesto in maniera unitaria un dibattito sui fondi europei è perché c’è una grande preoccupazione legata anche alla nuova programmazione, perché la discussione non deve riguardare il passato ma il futuro. Oggi evidenziamo i limiti della programmazione comunitaria in Calabria, non basta fare un discorso sull’avanzamento della spesa o fare la gara con le altre regioni: a me interessa sapere quali ricadute ci sono state. E la discussione riguarda come cambiamo nella programmazione futura e vorrei capire se ci sarà una visione diversa rispetto al passato caratterizzato dalla parcellizzazione della spesa. Non basta questo dibattito di oggi, è necessario avere strumenti più adeguati – chiamiamola commissione d’inchiesta – perché la commissione Vigilanza non basta per controllare ma anche per fare da pungolo». Domenico Bevacqua (Pd): «Abbiamo letto la relazione sintetica e anche timida dell’assessore Minenna, che conferma i ritardi della Calabria e che scarica responsabilità sul ministro Fitto. Oggi registriamo ancora una volta il fallimento della governance dei fondi comunitari, che è un problema antico. Ma il compito della minoranza è quella di sollecitare il confronto perché così si può costruire il futuro. Un limite c’è se oggi a guidare la gestione della programmazione comunitaria c’è la stessa governance che ha creato i ritardi che oggi tocchiamo con mano. Ogni 5 anni ci troviamo qui a dire che abbiamo fallito sui fondi europei. O è la politica incapace o è la burocrazia incapace: questo nodo bisogna scioglierlo. E in base alle recenti parole del ministro Fitto intravedo il rischio che le risorse della Calabria vadano dirottate verso lare Regioni: è un dato che pongo al presidente Occhiuto».

L’intervento di Occhiuto

A replicare il presidente della Regione Roberto Occhiuto: «Voglio evidenziare il lavoro straordinario dell’assessore Minenna, la cui relazione è stata esaustiva della posizione della Giunta, del dg Nicolai e altri dirigenti della Regione, della vicepresidente Princi che si è occupata prima di Minenna dei fondi europei. E vorrei tranquillizzare i consiglieri regionali che su questa materia, decisiva, mi ascrivo tutte le responsabilità di cil che funziona, che poteva funzionare meglio e deve funzionare meglio. Noi a fronte di 2,5 miliardi del Por 2014-2020 abbiamo oggi un residuo di spesa da monitorare che si aggira intorno a 650 milioni, e anche io sono ottimista sul risultato alla fine dell’anno, perché c’è stata una importante progressione della spesa e della spesa monitorata negli ultimi mesi e si è generato un modello organizzativo che credo produrrà risultati apprezzabili con buona pace di chi si augura una Calabria sempre in ritardo, la Calabria non sarà l’ultima regione e si segnalerà per grande capacità di intervento a fine anno, non è solo un auspicio ma un ottimismo che mi deriva dal monitoraggi personale. Nel corso degli anni in questa regione Regione è stato proprio il monitoraggio. Abbiamo cercato di costruire un modello virtuoso: noi abbiamo visto, valutando la spesa, che l’85% era costituita da progetti sponda, ma con orgoglio dico che abbiamo invertito questa impostazione, ora l’85% è spesa riferita al Por e auspico che questo modello sarà utilizzato anche in futuro. Ha ragione Alecci quando dice che il tema è soprattutto la qualità della spesa. Certo abbiamo dati macroeconomici negativi, ma voi avete una responsabilità importante e mi aspetto una profondità di anali che non può esser quella che ho ascoltato in alcuni interventi. Ma davvero – ha rimarcato Occhiuto – si pensa che i dati macroeconomici possono essere ascritti al governo regionale in carica da un anno e mezzo? Io mi assumo tutte le responsabilità, ho la responsabilità di risolvere anche problemi che non ho generato io perché questa è la programmazione 2014-202 e se vediamo i dati sulla progressione della spesa nel 2012, nel 2022 ma anche nel 2020 a oggi si può vedere come ci sia stato un incremento nella progressione che in passato non c’è stato. Non voglio gettare la croce a chi c’è stato in passato, perché mi sto rendendo conto di quanto sia complesso governare, e perché fare le cose in una regione come la Calabria con il deficit non è come farle altrove, chi ha fallito in passato ha avuto anche davanti criticità oggettive. Quando mi sono insediato ho riscontrato che solo il 30 del personale regionale lavorava alla Cittadella e allora ho fatto una cosa impopolare bloccando tutti i trasferimenti presso le sedi periferiche. Qui c’è stata una responsabilità della politica. Allora abbiamo cercato di costruire un metodo che sarà utile a chi verrà dopo di noi. Questo è un importante cambio di passo. Quando mai i concorsi della Regione sono stati affidati al Formez e valutati dalla Guardia di Finanza? Abbiamo fatto più concorsi rispetto al passato e non c’è stata alcuna polemica perché abbiamo eliminato i rapporti amicali e puntato sul merito. È un importante cambio di passo che dimostra che c’è una Calabria che non ti aspetti. Qualcuno diceva che si è scaricata una responsabilità sul ministro Fitto: io non l’ho fatto, altri presidenti delle Regioni del Sud l’hanno fatto dicendo che Fitto non aveva riprogrammato le risorse delle Regioni. Ma questo è successo perché c’è un problema enorme sulla quantità e qualità della spesa, e il governo giustamente ha affidato questa questione a un ministro bravo come Fitto. Poi c’è sempre il rovescio della medaglia: quando si valuta questo contesto complesso è chiaro che ci può essere un danno ma è un danno collaterale generato da un giusto atteggiamento del governo per evitare sovrapposizioni tra programmi. Vedrò Fitto giovedì e quella sarà l’occasione per mettere a terra una riprogrammazione di vari fondi. Io sono convinto che alla fine di quest’anno la Calabria dimostrerà di essere efficiente sia sulla spesa di Fsc sia sulla spesa del Por, eppure molte di queste attività previste non sono attività che abbiamo previsto noi. Noi abbiamo tolto dal Por interventi che non si sarebbero messi a terra e questi sì avrebbero fatto perdere risorse. Faccio presente che questi problemi di cui stiamo discutendo non li abbiamo generati noi ma li abbiamo ereditati: mi auguro che a inizio del prossimo anno sia convocato un nuovo consiglio regionale sui fondi europei e che anche dall’opposizione qualcuno riconoscerà che il governo regionale ha risolto i problemi generati dai chi ci ha preceduti, ribadisco per difficoltà oggettive e problemi strutturali, ma la differenza – ha concluso Occhiuto – è che noi abbiamo avuto il coraggio di affrontarli». (c. a.)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x