REGGIO CALABRIA Come anticipato dal Corriere della Calabria i consiglieri regionali di opposizione di centrosinistra hanno abbandonato i lavori dell’odierno Consiglio regionale in segno di protesta contro la maggioranza di centrodestra. La protesta nasce dall’inserimento, all’ordine del giorno della seduta, di una legge cosiddetta “Omnibus” che a dire delle minoranze non è stata adeguatamente approfondita nelle commissioni consiliari competenti. A uscire dall’aula i consiglieri regionali del Pd, del Movimento 5 Stelle, il capogruppo del Misto Antonio Lo Schiavo, che hanno convocato una conferenza stampa nella quale hanno criticato l’atteggiamento del centrodestra, evidenziando che «da un anno è impossibile avere un confronto e che si tratta del sesto provvedimento omnibus che evidenzia una carenza di metodo legislativo e democratico».
Il centrosinistra contesta anche il merito della proposta di legge “Omnibus”, in particolare contesta la formulazione dell’articolo 4 che prevede di rendere il referendum sulla fusione dei Comuni consultivo e non vincolante, ritenendo che in questo modo «si comprima la partecipazione dei cittadini», inoltre si contesta il fatto che questo articolo in realtà è un espediente per procedere con la massima celerità alla proposta di legge del centrodestra sulla “Grande Cosenza”, la creazione di un Comune unico attraverso la fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero. Nel corso dell’incontro con i giornalisti i consiglieri regionali hanno evidenziato anche «l’unità delle opposizioni». (redazione@corrierecal.it)
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