CATANZARO Si è concluso al Palagiovino di Catanzaro il campionato di Prima Divisione Femminile di pallavolo, con lo Sporting Magna Graecia che conquista la promozione in serie D battendo il Crotone per 3-0 nella gara 2 dei Playoff.
Un dominio assoluto quello delle ragazze allenate dal Mister Scarfone che hanno vinto tutte le 18 partite disputate lasciando alle squadre avversarie solo tre set.
A fine partita il mister Scarfone ha dichiarato: «La vittoria di oggi è il sigillo ad un campionato esaltante, dove la squadra ha seguito tutte le mie indicazioni tecniche, riballando ogni pronostico della vigilia e rivelandosi mattatrice del campionato vincendo tutte le partite».
Dello stesso avviso la capitana Lucia Sica: «Ad inizio anno ci siamo ritrovate in palestra e non avevamo mai giocato insieme. Nonostante le vittorie sul campo, il gruppo si è costruito giorno per giorno e solo a fine stagione eravamo tutte proiettate verso un unico intento. La nostra forza è stata l’unità di squadra, dentro e fuori dal campo».
Il presidente Francesco Canino traccia così in bilancio della stagione agonistica appena conclusa: «Certamente chiudere un campionato vincendo tutte le partite non è impresa facile, quindi un elogio alle ragazze e al mister e al suo collaboratore Musarella, che sono riusciti in questa impresa, frutto di un duro lavoro e di un impegno costante di tutto il gruppo squadra, che ha gratificato la società e il sottoscritto con questo splendido risultato. Vorrei sottolineare che la nostra società è stata fondata solo nel 2021 ed al primo anno di attività ha conseguito la promozione in serie D con la squadra maschile. Quest’anno abbiamo deciso di avviare un nuovo progetto con la squadra femminile, puntando su un mix di atlete veterane e giovani leve che in un connubio perfetto hanno conseguito anch’esse al primo anno la promozione in serie D».
«Da domani – ha concluso – ci concentreremo sulla prossima stagione e sicuramente arriveranno dei rinforzi, perché abbiamo programmi ambiziosi per entrambe le squadre, e non ci precludiamo nessun obiettivo per il futuro».
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