BOLOGNA «È una prima risposta concreta da parte del Governo, che ha messo a disposizione 2 miliardi di euro per far fronte all’emergenza. Certamente è soltanto l’inizio: il settore agricolo, che ha ottenuto oggi 100 milioni per gli indennizzi e 75 a valere sul fondo innovazione, è il più danneggiato, con oltre 5.000 aziende agricole coinvolte dall’alluvione nella sola Emilia Romagna». Così Marcello Bonvicini, presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, che ha preso parte a Roma all’incontro a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Meloni e con il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, per le prime misure relative all’emergenza alluvione. «È chiaro che attendiamo altri provvedimenti. L’agricoltura nella nostra regione in 5 anni ha subito diversi danni da gelate, grandinate che hanno piegato l’ortofrutta, quindi la siccità e ora l’alluvione rischiano davvero di cancellare il nostro tessuto imprenditoriale – ha aggiunto – Ancora oggi ci sono aziende agricole non raggiungibili a causa delle frane e degli smottamenti e allevamenti in zone isolate che hanno bisogno di mangimi per gli animali».
«Il modello che auspichiamo per la ripresa e la ricostruzione, è quello del post terremoto. Così come abbiamo saputo spendere bene le risorse assegnate e gestite dal Commissario, sicuramente sapremo fare altrettanto. Chiediamo fiducia» – ha aggiunto Bonvicini.
Domani la giunta nazionale di Confagricoltura si riunirà a Bologna, nella sede regionale della Confederazione, mentre il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, farà un sopralluogo in alcune aziende agricole delle province più colpite, dove l’alluvione ha cancellato coltivazioni e gravemente danneggiato le strutture.
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