SAN MARCO ARGENTANO Si è svolto questa mattina davanti ai cancelli dello stabilimento Map di San Marco Argentano lo sciopero indetto dalla Fiom Cgil Calabria al fine di scongiurare il licenziamento di circa 50 lavoratori. Alla protesta erano presenti il Segretario Generale Fiom Cgil Calabria Umberto Calabrone e Maria Teresa Di Leonardo, responsabile della Camera del Lavoro di Roggiano Gravina, oltre che tutte le maestranze, il sindaco Virginia Mariotti e altri esponenti delle istituzioni. Al termine dello sciopero è stato ottenuta la convocazione per il prossimo 30 maggio di un incontro con l’amministratore delegato della società.
Soddisfatto il Segretario Generale Fiom Cgil Calabria Umberto Calabrone: «E’ un buon punto di partenza. In ballo ci sono cinquanta lavoratori specializzati e giovani che con il loro lavoro hanno contribuito a mantenere un reddito pro-capite nel territorio più alto della media. Nel prossimo incontro con l’amministratore delegato, chiederemo di ragionare nell’ottica di un proseguimento delle attività, nonché il riconoscimento delle spettanze maturate». Ma non solo, «crediamo – conclude Calabrone – che serva un piano per il futuro, fondamentale per lo sviluppo industriale del territorio che veda protagoniste le istituzioni. Quest’azienda è stata in grado negli anni di attrarre commesse dalle case automobilistiche di tutta Europa che hanno riconosciuto le capacità dell’azienda insieme alle competenze dei lavoratori un valore aggiunto e una certezza della qualità del lavoro».
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