Il Ponte sullo Stretto di Messina è stato progettato secondo lo schema del ponte sospeso. Il progetto tecnico ad oggi è costituito da 8.000 elaborati progettuali e prevede: una lunghezza della campata centrale di 3.300 metri; una larghezza dell’impalcato di 60,4 metri; un’altezza delle torri di 399 metri; un’altezza del canale navigabile centrale di 65 metri per il transito di grandi navi. Sono 6 le corsie stradali previste (3 per ciascun senso di marcia compresa la corsia di emergenza) e 2 binari ferroviari, per una capacità dell’infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno. Il ponte è stato progettato con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di “terza generazione” stabile fino ad una velocità del vento di 270 km/h. Grande attenzione è stata posta alle opere di collegamento: nel progetto definitivo sono previsti 20,3 km di collegamenti stradali e 20,2 km di collegamenti ferroviari. Questi i numeri diffusi dal Mit. Per il Ponte “quello che c’è nel Def è una cifra attorno ai 14 miliardi. Ovviamente sono in corso gli studi aggiornati da parte di società sui flussi di traffico, sui benefici per l’ambiente, sui carichi ferroviari, di autotrasporto. Nel piano economico che la società dovrà redigere naturalmente ci saranno gli introiti, il pedaggio che sarà certamente inferiore rispetto a quello che oggi si paga per attraversare lo Stretto, ci saranno i costi di gestione, c’è la concessione trentennale dell’opera. Il passaggio di oggi è fondamentale”, ha evidenziato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, in conferenza stampa nella sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio, dopo il via libera del Senato al Decreto. Come specificato dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per valorizzare il Ponte sullo Stretto sono già partiti lavori ferroviari e stradali per miliardi di euro sia in Calabria che in Sicilia.
Per la rete stradale nazionale, sono programmati investimenti per circa 15 miliardi di euro.
– Ragusa – Catania, investimento di 1,5 miliardi di euro. Opera tanto attesa dal territorio che riveste una particolare valenza trasportistica, economica e sociale per la Sicilia orientale.
– Adeguamento a quattro corsie della Strada Statale 640 Strada degli Scrittori (Agrigento–Caltanissetta), con un investimento di 1 miliardo di euro.
– Raddoppio della carreggiata sulla Strada Statale 284 tra Paternò ed Adrano per un investimento di 500 milioni di euro.
– In corso di aggiudicazione, la Tangenziale di Gela per un investimento di 400 milioni di euro.
– Sono in corso le attività di progettazione della Tangenziale di Palermo con collegamento alle autostrade A19 e A29, Tangenziale di Agrigento, Tangenziale di Catania e il collegamento Trapani/Mazara del Vallo/Marsala.
– 9° lotto dell’autostrada Siracusa – Gela, per un investimento di 500 milioni di euro.
– Riqualificazione delle autostrade A18, A19 ed A20 con interventi di messa in sicurezza e adeguamento di opere d’arte e tratte autostradali, per oltre 100 milioni.
Per la rete ferroviaria, in Sicilia sono programmati investimenti per circa 13 miliardi di euro.
– Nuovo collegamento veloce Palermo – Catania – Messina, per un investimento di 11,2 miliardi di euro. Gli investimenti permetteranno lo sviluppo dei servizi ferroviari passeggeri e merci a lunga percorrenza, coerentemente con la struttura del territorio italiano e con le esigenze di connettività delle regioni meridionali. Con tali interventi si ridurranno i tempi di percorrenza e aumenterà la capacità nella tratta Palermo-Catania. L’obiettivo è quello di realizzare 148 km di ferrovia ad alta velocità per passeggeri e merci entro giugno 2026.
– Ripristino ed elettrificazione della linea Palermo-Trapani via Milo, per un investimento di 280 milioni di euro.
– Bypass di Augusta, per un investimento di 172 milioni di euro.
– Previsti anche interventi per il nodo di Palermo e il nodo di Catania, per la linea Palermo-Agrigento-Porto Empedocle, per il collegamento con gli aeroporti di Trapani Birgi e di Fontanarossa, per la Caltagirone-Gela con un investimento complessivo di circa 600 milioni di euro.
Rete stradale e autostradale
Nella Regione Calabria insistono:
– 1460 km di strade statali.
– 444 km di autostrada (Salerno-Reggio Calabria)
gestiti da Anas.
Nella rete stradale e autostradale gestita da ANAS è previsto un piano di investimenti complessivo pari a 12,8 miliardi, di cui:
– 1,125 miliardi di manutenzione programmata.
– 11,6 miliardi di investimenti: tra gli investimenti prioritari, si segnala la SS106 Jonica (circa 9 miliardi), alcuni miglioramenti funzionali dell’A2 e il completamento della SS 182, la Trasversale delle Serre.
Rete ferroviaria
In Calabria per la rete ferroviaria è previsto un piano di investimenti di 34,8 miliardi, di cui 16 miliardi di euro già finanziati. Tra questi:
– 15,921 miliardi per la Salerno – Reggio Calabria.
– 230 milioni per l’adeguamento tecnologico della linea Battipaglia e Reggio Calabria.
– 7 milioni per la Variante di Cannitello.
– 60 milioni per la Linea Rosarno-S. Ferdinando.
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