CATANZARO «Avevo annunciato, quando ho lanciato Sanibook, che avrei arruolato 80 laureati che avrei mandato negli ospedali e nei presìdi sanitari a rilevare la qualità del servizio, e l’abbiamo fatto. Lavoreranno per tre mesi, e solo per tre mesi, non potranno essere rinnovati e ogni tre mesi saranno altri a svolgere questa funzione utile a migliorare la qualità del servizio, perché le loro rilevazioni saranno poi analizzate, nelle relazioni che faranno, da una cabina di regia che abbiamo istituito nella Regione». Così il presidente della Regione e commissario della sanità calabrese Roberto Occhiuto in un video pubblicato sui social. «E’ un’altra iniziativa – prosegue Occhiuto – per umanizzare la sanità calabrese. E’ vero, la sanità calabrese è disastrata, per 20 anni non è stata governata, servono soluzioni strutturali e stiamo lavorando a realizzare le soluzioni strutturali che servono, ma serve anche gentilezza, maggiore disponibilità da parte di quelli che lavorano negli ospedali e nei presìdi sanitari. Non ce l’ho con i medici, gli infermieri, il personale sanitario, anzi li rispetto perché fanno un lavoro straordinario in strutture spesso fatiscenti, ma chiedo a loro di avere un po’ di gentilezza e di disponibilità in più perché è richiesto a chi si occupa della sofferenza degli altri. Chiunque vuole dare una mano alla sanità calabrese può partecipare a questo bando per tre mesi potrà rilevare quello che non funziona. Intanto però continuate a scrivere su Sanibook».
Occhiuto poi aggiunge: «Un altro chiarimento: Sanibook non è contro i medici , contro il personale sanitario, non è uno sfogatoio, è uno strumento che ci serve ad affrontare e risolvere piccole questioni organizzative che i commissari delle aziende devono affrontare. E ne abbiamo risolto alcune. A esempio un cittadino di Locri ci ha scritto che mancava il Pos per pagare con la carta di credito quando andava al Cup: cosa ci voleva a risolvere questo problema? Perché non era stato fatto in passato? E lo abbiamo risolto. Altri ci hanno segnalato porte rotte, incuria, sporcizia in alcuni corridoi degli ospedali, abbiamo segnalato ai commissari che hanno risolto. Ecco, Sanibook serve a questo, serve a dare a me i vostri occhi per poter verificare in ogni punto della regione quello che non funziona e che potrebbe essere risolto con un po’ di attenzione in più». (c. a.)
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