CATANZARO «Leggiamo con apprensione le notizie relative alla diffusione della Peste Suina nel territorio Reggino. Siamo solidali con le comunità coinvolte per l’apprensione per la situazione di pericolo che pende sulla loro salute e sui danni potenziali all’economia del territorio». È quanto affermano in una nota il segretario generale Filcams Cgil Calabria Giuseppe Valentino e il segretario generale Filcams Area Metropolitana Reggio Calabria Valerio Romano. «Sicuramente – evidenziano i sindacalisti – non aiuta in questo l’azione della Regione Calabria che ha istituito una zona rossa senza tener conto di alcune situazioni che bene hanno fatto le guide alpine ed il CAI a sollevare, perché come è efficacemente raccontato nelle dichiarazioni pubbliche i lavoratori, il Turismo non è solo svago, per molti spesso invisibili ed ignorati, rappresenta il proprio lavoro e la propria stessa vita. Di questo la Regione Calabria non può non tener conto e come Filcams CGIL riteniamo che il Presidente Occhiuto debba convocare urgentemente le parti sociali per definire un protocollo straordinario di salute e sicurezza per il contenimento del virus, che permetta alle persone di lavorare o in alternativa di avere dei sostegni e che soprattutto metta a disposizione dispositivi di protezione individuale che come denunciato sono completamente carenti».
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