TORTORA «Nel 2023 avrei preferito partecipare all’inaugurazione dei lavori di bonifica per la messa in sicurezza dell’impianto di rifiuti pericolosi di San Sago, in prossimità del fiume Noce, nel comune di Tortora. Ed invece mi ritrovo a dover contrastare il rilascio di autorizzazioni per la riapertura del sito. Ho partecipato ad un incontro pubblico, insieme all’eurodeputato Vincenzo Sofo, sulla questione relativa alla conferenza dei servizi indetta dagli uffici della Regione Calabria, finalizzata al rilascio dell’Autorizzazione di Impatto Ambientale. Nel corso del dibattito sono emersi tanti dubbi e tante perplessità in merito all’iter che sta seguendo la procedura della conferenza dei servizi. È opportuno evidenziare che l’area interessata rientra nel Parco del Pollino, ed è dunque protetta. Si trova a ridosso di un torrente soggetto a nullaosta paesaggistico, vincolo idrogeologico, in area vincolata dal Piano di Assetto Idrogeologico e dal Piano di Gestione Rischio Alluvioni. Sembrerebbe ci sia un parere dell’autorità di bacino rilasciato senza alcuno studio idraulico- geologico imposto dalla normativa vigente. Inoltre i comuni che si trovano nelle vicinanze dell’impianto di località San Sago sono tutti ad alta vocazione turistica e la ripresa delle attività andrebbe a creare un danno inestimabile all’economia del territorio. Saremo attenti e vigili sulla correttezza delle procedure e degli atti, sulla questione ho coinvolto la politica regionale e presenterò un’interrogazione apposita al Ministro dell’Ambiente». È quanto afferma il senatore di Fratelli d’Italia, componente della commissione Giustizia, Ernesto Rapani.
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