ROMA È partita questa mattina la corsa per l’incarico di guida della Procura più grande d’Italia, quella di Napoli.
Un posto vacante da maggio 2022, quando il procuratore Giovanni Melillo è stato nominato capo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.
Questa mattina la Quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura, competente sull’assegnazione degli incarichi direttivi, ha ascoltato i cinque magistrati che hanno fatto domanda per ricoprire l’incarico di procuratore di Napoli. Nell’ordine sono stati auditi: Rosa Volpe, procuratore aggiunto di Napoli e attuale reggente dell’Ufficio, Aldo Policastro, procuratore di Benevento, Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro, Giuseppe Amato, procuratore di Bologna e Francesco Curcio, procuratore di Potenza.
Le audizioni hanno avuto la durata di circa tre quarti d’ora per ciascun candidato.
Dopo avere ascoltato i magistrati, la Quinta commissione proporrà una rosa di nomi al Plenum che dovrà scegliere il procuratore capo dell’ufficio inquirente più grande d’Italia. La Procura di Napoli conta, infatti, 112 pubblici ministeri in pianta organica e 99 in servizio e lavora su un comprensorio di circa un milione e mezzo di abitanti. (ale. tru.)
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