PAOLA Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha accolto, in parte, il ricorso presentato e discusso nella giornata di ieri dagli avvocati Giorgia Greco e Giuseppe Bruno, legali di fiducia di Michele Tundis. L’uomo, indagato nell’inchiesta della Dda di Catanzaro che ha assestato un duro colpo al clan Tundis-Calabria operante sul tirreno cosentino, è considerato «armiere della cosca ma anche concorrente in due vicende estorsive perpetrata sempre per conto del gruppo criminale». Il Tribunale ha annullato sette capi di imputazione riferiti a vari episodi che vedrebbero Tundis coinvolto, dalle armi alla ricettazione fino allo spaccio di stupefacenti. Michele Tundis resta in carcere.
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