“È stato ritrovato il corpo senza vita della giovane Denise Galatà, la ragazza che risultava dispersa da ieri pomeriggio dopo essere finita nel fiume Lao, a Laino Borgo, nel cosentino, mentre faceva rafting con un gruppo di compagni. È un giorno molto triste. La Calabria è in lutto. La Giunta regionale esprime sincero cordoglio alla famiglia, in questo momento di tragico dolore. Siamo vicini ai suoi cari, ai suoi amici, alla comunità di Rizziconi, Comune del reggino nel quale la ragazza risiedeva, e al liceo statale di Polistena, la scuola frequentata da Denise”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
La Città Metropolitana di Reggio Calabria esprime sentimenti di profondo cordoglio per la scomparsa della piccola Denise Galatà, la giovane originaria di Rizziconi scomparsa in seguito alla caduta nel fiume Lao durante una gita scolastica insieme ai compagni del Liceo Rechichi di Polistena. L’intero Consiglio di Palazzo Alvaro è profondamente addolorato per la tragedia immane che ha colpito l’intera comunità metropolitana ed in particolare i familiari della piccola Denise, cui il Sindaco facente funzioni Carmelo Versace, il consigliere delegato Michele Conia e l’intera assise metropolitana intendono stringersi in segno di lutto per l’assurda perdita. “In queste ore di ansia e preoccupazione – si legge in una nota della Città Metropolitana – abbiamo seguito con apprensione le ricerche della piccola Denise, fino al tragico epilogo. Ai suoi familiari giunga ora l’abbraccio da parte dell’intera comunità metropolitana. Il suo sorriso rimarrà scolpito per sempre nel cuore di ognuno di noi”.
“Non ci sono parole in grado di esprimere il profondo dolore e l’angoscia per la morte di una giovanissima vita interrotta tragicamente”. Il presidente Filippo Mancuso esprime “i sentimenti di cordoglio del Consiglio regionale della Calabria alla famiglia di Denise Galatà, ai suoi amici e all’intera comunità di Rizziconi”.
«Il ritrovamento del corpo senza vita di Denise Galatà ci rattrista fortemente. Abbiamo sperato insieme alla famiglia, ai docenti e i compagni di scuola e tutta la comunità di Rizziconi, che l’opera straordinaria dei soccorritori potesse avere un altro epilogo. Così purtroppo non è stato e oggi il Pollino intero è in lutto insieme a quanti piangono la sua scomparsa». Lo affermano congiuntamente i sindaci di Laino Borgo, Mariangelina Russo, e Laino Castello, Gaetano Palermo, che dal pomeriggio di ieri hanno seguito costantemente l’attività della macchina dei soccorsi. «Questa tragedia non avremmo mai voluto che si verificasse. Siamo rattristati e ci stringiamo con vivo cordoglio al dolore della famiglia e della sua comunità di origine. In trent’anni di rafting sul fiume Lao – svolto da guide altamente specializzate in possesso di brevetti nazionali per questo tipo di sport – non era mai successo una cosa simile. Siamo addolorati per questo momento di tragico dolore che sconvolge la Calabria intera e che ha coinvolto una scolaresca in visita alle nostre bellezze naturalistiche con un gruppo di giovani tutti maggiorenni, accompagnati dalla preside e alcuni docenti. I nostri luoghi sono sempre stati conosciuti per la loro pace e serenità, per l’accoglienza e il calore umano. Lo stesso che in queste ore abbiamo provato a manifestare a coloro che sono stati colpiti da simile tragedia».
«Esprimo il mio più vivo cordoglio alla famiglia di Denise Galatà, la studentessa liceale calabrese ritrovata morta per un incidente nel corso della pratica di rafting durante una gita scolastica dicendomi certo che il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Antonella Iunti, abbia già avviato le dovute verifiche per eventuali responsabilità»: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria. «Certo – prosegue Marziale – leggendo di una compagna che ha assistito all’incidente costato la vita a Denise, secondo il cui racconto le acque erano agitate e stando a testimonianze che parlano di mancata firma della liberatoria prima di salire sui gommoni, finita l’ora del dolore, sarà necessario capire molte cose».
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