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Le ombre sul futuro di Rende. Principe: «Avete spinto la città nel baratro»

L’ex sindaco: il blitz sul Psc avvicina il comune allo scioglimento. L’appello a Petrusewicz: non avresti dovuto coprire questa porcheria

Pubblicato il: 01/06/2023 – 17:23
Le ombre sul futuro di Rende. Principe: «Avete spinto la città nel baratro»

RENDE Non si è ancora spenta l’eco dello scontro nel consiglio comunale di Rende che ha approvato – secondo la minoranza con un blitz – il Psc della città che vive una situazione precaria, con un governo mutato rispetto agli esordi della consiliatura per le tante traversie giudiziarie. E vive in attesa di un possibile scioglimento per infiltrazioni mafiose. L’intervento di Sandro Principe, ex sindaco, sottosegretario e assessore regionale socialista, si rivolge – in termini non proprio entusiastici – alla maggioranza ma allude soprattutto alle decisioni che verranno prese a Roma sul commissariamento. Per lui la scelta di approvare la pratica urbanistica con una procedura rapidissima e sostanzialmente senza dibattito non sarà interpretata bene nella Capitale. Senza girarci troppo attorno, Principe crede che questa scelta rischia di spingere Rende «nel baratro» dello scioglimento. 

«Cosa deve pensare il ministro dell’Interno?»

«Vi dovreste vergognare – esordisce – perché alle 9 di stamattina voi avete spinto il comune nel baratro. Cosa dovrebbe pensare chi ci osserva da Roma, dal Ministero dell’Interno e vede che c’è una maggioranza che addirittura approva un Psc illegalmente, forzando il regolamento, forzando la storia, forzando la dignità forzando l’equilibrio?». Il riferimento è esplicito: «Chi a Roma legge l’altro che avete compiuto non farà altro che spingere Rende nel baratro. Nella riunione dei capigruppo vi abbiamo “revocate questa delibera ignobile, ritorniamo daccapo, non diamo all’esterno la dimostrazione di essere un ente da quattro soldi”. Ma cosa dovrà pensare un ministro dell’Interno? Ma veramente ritenete che con le solite manovre sottobanco si riesca a salvare il non salvabile? Voi avete messo la parola fine al Comune di Rende con l’atto che avete fatto stamattina». 

Principe a Petrusewicz: «Come fai a dare copertura a questa porcheria?»

Principe si rivolge direttamente a Marta Petrusewicz, sindaca reggente: «Io mi meraviglio anche della vicesindaca, che si vanta di aver fatto battaglie in Italia e all’estero per la libertà: ma come fai a dare copertura a questa porcheria? Una persona come te si dovrebbe alzare e al presidente del consiglio comunale dovrebbe tirare le orecchie perché sei una professoressa e dire “hai fatto una cosa che non dovevi fare, rimedia a questa porcheria”». Gaetano Morrone, presidente del consiglio comunale, chiede di stringere. E Principe non risparmia neppure lui: «Tu sei stata una persona che non aveva i titoli per dirigere il consiglio comunale di Rende, perché non hai mai lavorato per favorire la concordia, non hai mai lavorato per favorire il dibattito, sei stato una specie di militare che guarda il bidone e ci hai portato in questa situazione immonda». Morrone ringrazia «per le belle parole» e l’intervento si chiude. (redazione@corrierecal.it)

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