BRESCIA Sono scattati i primi quattro arresti per gli scontri avvenuti giovedì sera al termine di Brescia – Cosenza, gara che ha sancito la retrocessione in serie C dei lombardi dopo 38 anni. Il pm Carlotta Bernardini, come riporta Il Giornale di Brescia, ha firmato quattro arresti in differita di altrettanti tifosi del Brescia che sono ai domiciliari. Gli arresti dovranno essere convalidati domani dal giudice. Determinanti i tanti video agli atti dell’indagine inseriti nell’informativa della Digos della Questura di Brescia che sta ricostruendo i molti episodi violenti avvenuti dentro e fuori lo stadio Rigamonti. «L’’indagine della procura bresciana – scrive open.online – punta a nuovi sviluppi, soprattutto grazie alle immagini acquisite dalla Digos che sta raccogliendo sia quelle televisive che i numerosi video amatoriali realizzati dal pubblico quella sera. Gli inquirenti vogliono chiarire ulteriormente che cosa sia successo in curva Nord, con tifosi del Milan e del Catanzaro sui gradoni, forti di un gemellaggio tra le tifoserie. Il sospetto è che ci sia stata una pianificazione delle violenze, con un’azione in due fasi: prima l’invasione di campo che ha portato le forze dell’ordine sul terreno di gioco, quindi l’abbandono degli spalti in Curva da parte di un gruppo di ultras che, approfittando delle forze dell’ordine impegnate in campo, ha potuto liberamente raggiungere l’altra parte dello stadio per provare a sfondare i cancelli della tribuna e del settore ospite, facendo partite le violenze che sono andate avanti tutta la notte».
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