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Concorso per due posti nel reparto di Ostetricia e Ginecologia all’ospedale di Cosenza: per il Tar Calabria tutto regolare

La decisione dopo il ricorso presentato dagli avvocati di una dottoressa. I medici Valentina Russo e Giovanni Prota restano al loro posto

Pubblicato il: 05/06/2023 – 12:51

COSENZA Il Tar della Calabria ha rigettato il ricorso presentato dalla dottoressa TIziana Russo rappresentata dai legali Luigi Ciambrone e Antonella Mascaro contro l’azienda ospedaliera di Cosenza, la regione Calabria e il commissario ad acta. La vicenda riguarda il concorso per due posti da dirigente medico nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Cosenza. Il Consiglio di Stato, lo scorso ottobre, aveva bloccato il concorso. Oggi, gli avvocati Federica Russo, co-difensore unitamente all’avvocato Francesco Izzo, dei dottori Valentina Russo e Giovanni Prota, nel giudizio pendente dinanzi al Tar Calabria (Sezione Catanzaro RG N. 955/2022), che aveva ad oggetto l’impugnazione del concorso per due posti di dirigente medico del reparto di ostetricia e ginecologia dell’A.o. di Cosenza, svoltosi nei giorni 14 e 15 giugno 2022, hanno reso nota la sentenza del Tar Calabria che ha definitivamente rigettato il ricorso proposto dagli avvocati Ciambrone e Mascaro, «ribadendo la regolarità nello svolgimento del concorso e disattendendo ogni pretesa e richiesta formulata dalla ricorrente».
Questa la nota dell’avvocato Antonio Vanadia, difensore di Michele Morelli, sulla vicenda. «Nessun profilo di rilevanza penale – evidenziale il legale in una nota – tantomeno di illegittimità procedurale nell’esercizio delle funzioni di presidente della commissione giudicatrice. A distanza di un anno dallo svolgimento del concorso indetto dall’Azienda Ospedaliera di Cosenza per la copertura di due posti di dirigente medico specialista in Ostetricia e Ginecologia, La Procura della Repubblica di Cosenza ed il Tar Calabria hanno sugellato la correttezza dell’operato del prof. Michele Morelli, accusato di avere abusato del suo ufficio presidenziale al fine di danneggiare una partecipante, dottoressa Tiziana Russo, esclusa dopo il mancato superamento della prova scritta tenutasi il 14 Giugno 2022. Nello specifico, l’accusa mossa al Morelli allignava in una presunta grave inimicizia intercorrente tra questi ed il marito della Russo, prof. Stefano Palomba, testimone in un procedimento penale a carico del prof. Fulvio Zullo, mentore ed amico del presidente di commissione. Una “vendetta trasversale”, quindi, a detta della candidata esclusa, che necessitava a monte di un’astensione per conflitto di interessi da parte del Morelli e giustificava una denuncia per abuso d’ufficio prima, ed un ricorso al Tarpoi, al fine di ottenere l’annullamento degli atti della procedura concorsuale “viziata”. Di tutt’altro avviso la magistratura penale ed amministrativa. Se da un lato, infatti, il pm Giuseppe Cozzolino ha chiesto la settimana scorsa il proscioglimento del prof. Morelli per manifesta infondatezza della notizia di reato, dall’altro la Seconda Sezione del Tar Calabria, con sentenza del primo Giugno scorso, ha rigettato il ricorso della Russo, bollandone gli strali accusatori quali “illazioni prive di dignità giuridica” e condannandola al pagamento delle spese legali nei confronti dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, rappresentata dall’avv. Iolanda Giordanelli».    

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