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Falso sui posti Covid a “Villa Bianca”, sospesi due ex dirigenti della “Mater Domini” – NOMI

Avrebbero comunicato in due circostanze alla Regione Calabria un numero non rispondente al vero di postazioni attivabili in 48 ore

Pubblicato il: 07/06/2023 – 12:12
Falso sui posti Covid a “Villa Bianca”, sospesi due ex dirigenti della “Mater Domini” – NOMI

CATANZARO Stamattina i militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione all’ordinanza con la quale il Gip del Tribunale di Catanzaro ha disposto la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio di pubblici uffici e da qualsiasi carica pubblica per la durata di un anno nei confronti di due dirigenti già in servizio presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, indagati per falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici. I due manager sospesi sarebbero Giuseppe Giuliano, ex commissario dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Catanzaro e attuale commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, e Matteo Galletta, già direttore sanitario del “Mater Domini” e ora manager del Policlinico Umberto I di Roma. Sono indagati, ma per loro non è stata chiesta l’applicazione di alcuna misura cautelare, il rettore dell’univesità Magna Graecia Giovambattista De Sarro e la manager del “Mater Domini” Caterina De Filippo.

La falsa comunicazione sui posti letto Covid a Villa Bianca

Sulla base degli elementi acquisiti, nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, i due dirigenti, durante l’emergenza epidemiologica, avrebbero comunicato in due circostanze alla Regione Calabria un numero non rispondente al vero di posti letto Covid-19 attivabili in 48 ore in area medica presso il campus universitario di Germaneto e presso il presidio “ex Villa Bianca” di Catanzaro; dato numerico che rimaneva invariato fino alla cessazione dell’emergenza. Tale dato, successivamente comunicato al ministero della Salute, integrato con altri valori, costituiva il parametro di riferimento per l’attribuzione del “colore di rischio” alla regione finalizzato a contenere la diffusione del virus. In particolare, le indagini svolte dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catanzaro, anche attraverso accertamenti sul posto e verifiche documentali, hanno permesso di accertare come il numero dei posti letto segnalato fosse superiore a quello materialmente ed effettivamente realizzabile nel termine previsto, a causa della carenza di personale sanitario e delle relative dotazioni strumentali e logistiche.

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