Le notizie relative ad incidenti in cui lavoratori e lavoratrici perdono la vita a causa della mancanza di sicurezza sui luoghi di lavori diventano drammaticamente sempre più frequenti. A perdere la vita, oggi, un uomo di 54 anni originario di Soriano, nel vibonese, a causa di una caduta dall’alto che non gli ha lasciato scampo; e un uomo di 41 anni nel cosentino: due vite interrotte, due famiglie distrutte dal dolore alle quali la Cgil esprime profondo cordoglio e si rende disponibile per ogni attività di tutela, una volta chiarite le dinamiche dei tragici incidenti da parte delle autorità competenti. La Cgil ribadisce la necessità di diffondere la cultura della sicurezza: la formazione è prevenzione e la prevenzione si attua attraverso la conoscenza dei rischi sul lavoro. Serve una formazione mirata e trasparente. La formazione deve riguardare prima di tutto datori di lavoro che molto spesso adibiscono a mansioni molto pericolose lavoratori assunti senza l’accurata e necessaria esperienza tutto questo accade a pochi giorni dalla grande manifestazione su salute e sicurezza che si terrà a Roma il 24 giugno. Mai come in questa fase i continui infortuni mortali sono al centro della nostra azione sindacale perché tutto ciò non può e non deve accadere.
* Segretaria confederale Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo
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