LAMEZIA TERME Giovedì nero in Calabria, una giornata di dolore e di tragedie per la nostra regione che nel giro di poche ore è funestata da due morti “bianche” che danno la dimensione di un’emergenza in atto. Due le vittime di due distinti incidenti sul posto di lavoro, a distanza di pochissime ore e di qualche centinaio di chilometri l’uno dall’altro: la prima vittima nel Vibonese, a Gerocarne, dove a perdere la vita è stato un operaio di 54 anni, la seconda nel Cosentino, a San Lorenzo del Vallo, dove a morire è un 41enne.
l primo mortale incidente sul lavoro nei pressi dello svincolo autostradale di Gerocarne. Un operaio di 54 anni, Vito Farina, di Soriano è deceduto dopo essere precipitato da un’altezza di tre metri nello stabilimento delle officine meccaniche Tassone. Inutile il tempestivo arrivo dei soccorsi e di un’ambulanza del 118: l’operario sarebbe morto sul colpo. Il coordinamento della centrale operativa aveva anche attivato anche l’elisoccorso. Sul posto i carabinieri che hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
La seconda tragedia nel Cosentino. Un operaio di 41 anni, Marco Romeo, nativo di Lungro e residente ad Altomonte, coniugato e padre di tre figli, è morto stamani in un incidente sul lavoro mentre stava lavorando all’interno di un capannone industriale nella frazione “Fedula” di San Lorenzo del Vallo: l’uomo, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della compagnia di San Marco Argentano, sarebbe caduto dal tetto su cui si trovava facendo un volo di diversi metri. L’intervento dei sanitari si è rivelato inutile. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Castrovillari. (redazione@corrierecal.it)
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