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Energia, la Regione stanzia 150 milioni per le aziende contro il “caro bollette”

La Giunta inoltre ha approvato il piano di azione per la mappatura delle utenze non allacciate alla rete fognaria e depurativa e per il tracciamento dei fanghi

Pubblicato il: 09/06/2023 – 17:58
Energia, la Regione stanzia 150 milioni per le aziende contro il “caro bollette”

CATANZARO La Giunta regionale, nella seduta di oggi pomeriggio, su proposta del presidente, Roberto Occhiuto, ha approvato il Piano d’azione per la verifica, il monitoraggio e il controllo delle utenze non allacciate alla pubblica fognatura e per il tracciamento dei fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane in sistemi individuali e urbani. Il Piano si affianca a una serie di azioni e attività che la Regione ha intrapreso da inizio legislatura nel settore della depurazione per efficientare il sistema depurativo e fognario, incentivare la gestione corretta dei fanghi di depurazione, monitorare e migliorare la qualità delle acque di balneazione e tutelare i corpi idrici superficiali. Il Piano consentirà attraverso il censimento, il controllo e il monitoraggio delle utenze non allacciate alla pubblica fognatura, la verifica del grado di copertura della rete fognaria con l’identificazione degli agglomerati privi di sistemi di collettamento, nonché delle abitazioni che adottano sistemi individuali. Il Piano si pone tra gli altri obiettivi quello di prevenire comportamenti illeciti, realizzare il fabbisogno impiantistico residuo in ambito regionale per il trattamento dei rifiuti speciali (fanghi), indirizzare gli enti locali nelle attività di rispettiva competenza, al fine di rimuovere eventuali non conformità. In materia di agricoltura, su proposta dell’assessore Gianluca Gallo, è stato approvato l’aggiornamento dei disciplinari di produzione integrata anno 2023, relativi alla difesa fitosanitaria e controllo delle infestanti. Di fatto si mette in atto la modifica che ogni anno viene effettuata su determinate molecole o su principi attivi che vengono utilizzati per il controllo delle infestanti. La delibera recepisce il complesso sistema delle modifiche dei prodotti a livello nazionale e ne aggiorna il disciplinare che viene utilizzato in Calabria. Si tratta di un elemento importante per il controllo delle infestanti e, soprattutto, per il disciplinare della produzione integrata.

Fondi contro il caro bollette

“La Giunta regionale inoltre ha deciso di destinare 150 milioni di euro alle aziende calabresi che nei mesi scorsi hanno dovuto subire un forte aumento dei costi energetici. Queste imprese saranno, dunque, ristorate rispetto alla maggiorazione delle spese sostenute in tema di energia e soprattutto premiate per aver resistito con coraggio a una delle crisi più imponenti degli ultimi anni. È certamente una boccata di ossigeno importante per tanti nostri imprenditori che hanno affrontato importanti sacrifici negli ultimi due anni, ma che ora devono essere messi nelle migliori condizioni di ripartire e affrontare le sfide dello sviluppo regionale”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, a seguito dell’approvazione da parte della Giunta di un provvedimento che, attraverso lo stanziamento di 150 milioni di euro alle Pmi, tende a compensare il fabbisogno di liquidità determinato dal caro energetico.  “Con la delibera “Safe” – ha aggiunto l’assessore allo Sviluppo Economico e attrattori culturali, Rosario Varì, proponente del provvedimento unitamente all’assessore all’Ambiente, alle Partecipate, alla Programmazione unitaria e ai Progetti strategici, Marcello Minenna – la Giunta regionale tiene indenni le Pmi calabresi dall’incremento dei prezzi dell’energia, compensando il fabbisogno di liquidità determinato dal caro energetico e supportando quindi le imprese calabresi e la loro permanenza e crescita sui mercati in maniera concreta. La misura adottata testimonia il sostegno che in ambito energetico il governo regionale ha fornito e continua a fornire alle imprese operanti sul territorio calabrese al fine di supportarne la competitività in un periodo in cui il caro energia ha messo in difficoltà le nostre imprese. Questo provvedimento – che segue i precedenti con i quali abbiamo incentivato cospicuamente le imprese nella produzione di energia da fonti rinnovabili volta all’autoconsumo – ristora le aziende calabresi delle perdite subite in ragione dell’aumento dei prezzi dell’energia, dando loro nuova linfa per produrre e investire con conseguenti evidenti positive ricadute anche in termini occupazionali”, ha concluso l’assessore Varì. Attraverso questo provvedimento, infatti, il governo regionale ha inteso sfruttare l’opportunità offerta dall’Unione Europea, che prevede la possibilità di usare i fondi Fers per attivare misure temporanee eccezionali (in particolare la misura “Safe”, Supporting Affordable Energy – misura di sostegno per l’energia a prezzi accessibili) per contrastare il caro energia con risorse del Por disponibili a chiusura delle attività di accertamento dei residui. La misura prevede un aiuto in conto capitale in favore delle Pmi di tutti i settori economici (ad esclusione di quelle operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura), con sede operativa o produttiva in Calabria, che presentano fabbisogni di liquidità determinati dall’incremento delle spese legate al consumo energetico. L’aiuto è calcolato come differenziale trai costi medi ponderati per il consumo energetico nel periodo compreso tra il 1° febbraio 2022 ed il 30 giugno 2023 e il periodo compreso tra il 1° febbraio 2021 ed il 31 gennaio 2022. L’aiuto sarà concesso solo alle imprese che hanno registrato nel periodo predetto un aumento dei costi di almeno il 10% rispetto al periodo di riferimento e la sua intensità sarà pari al 100% delle spese ammissibili fino ad un massimo di  2 milioni per impresa, (con esclusione delle imprese in difficoltà per come definite dal Reg. EU 651/2014). La dotazione finanziaria stabilità è di 150 milioni di euro, e dette risorse potranno essere utilizzate solo a seguito della decisione, a valle della procedura di notifica, di autorizzazione da parte della Commissione Europea volta alla verifica di compatibilità della misura con le norme dell’Ue in materia di aiuti di Stato. L’Avviso pubblico per la concessione degli aiuti alle Pmi sarà definito e gestito dal Dipartimento Sviluppo Economico e Attrattori Culturali della Regione Calabria, che si avvarrà a sua volta di Fincalabra, ente che dispone di idonea piattaforma tecnologia e consolidata esperienza nella gestione di procedure per la concessione ed erogazione massiva di aiuti di stato.

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