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Rende, associazioni e i consiglieri comunali: «Il nuovo Psc provoca danni ingenti alla città»

Indetta una conferenza che avrà luogo giovedì 15 giugno alle ore 17 presso la Biblioteca civica di Quattromiglia

Pubblicato il: 09/06/2023 – 18:49
Rende, associazioni e i consiglieri comunali: «Il nuovo Psc provoca danni ingenti alla città»

RENDE «Ciò che è successo nell’ultima riunione del Consiglio Comunale di Rende ha dell’incredibile. In soli cinque minuti, il Consiglio Comunale iniziato alle 9 in punto, puntualità mai verificatasi durante la gestione Morrone-Manna, ha approvato due punti all’Odg, deliberato l’inversione dell’Odg per portare la discussione del PSC al terzo punto dall’ottavo in calendario ed approvato nei successivi 6 minuti e 50 secondi l predetto PSC, senza il parere della commissione competente e senza che in aula si fosse proceduto all’illustrazione dello strumento urbanistico con apposita relazione. In aggiunta, il Presidente ha impedito ad un consigliere di minoranza di illustrare, come il regolamento prescrive, una comunicazione attinente a fatti verificatisi dopo la notifica dell’avviso di convocazione. L’avv. Morrone, mentre alcuni consiglieri di minoranza si apprestavano ad entrare in aula, ha compiuto un vero e proprio atto di pirateria istituzionale, indegno e sleale, con la complicità di 10 consiglieri di maggioranza, della Giunta Municipale e della vicaria che sempre si fregia dei titoli accademici in storia contemporanea;  ed, a tal proposito, dovrebbe informare noi che siamo “ignoranti” in quale anno, in quale paese, in quale regione o in quale comune si è consumato un misfatto assimilabile a quello compiuto a Rende il 30 maggio u.s. Vergogna!!! Il provvedimento amministrativo più importante per una Comunità, per la programmazione del territorio, per l’avvenire della nostra terra, che può condizionare la crescita per i prossimi 25 anni, approvato in meno di 7 minuti, dopo che la maggioranza con il PSC ha fatto i gargarismi per nove anni. Vergogna! Ed ancora vergogna per l’evidente scelta a favore dei ricchi possidenti e a danno dei piccoli proprietari. Manna si è comportato come un Robin Hood al contrario. Le macroscopiche, palesi, gravi illegittimità e le irregolarità del procedimento di adozione del piano, hanno formato oggetto di una relazione da giorni inviata a sue Eccellenza il Prefetto di Cosenza. Sin da ora, annunciamo di proporre, avverso la delibera di adozione del PSC, ricorso al TAR Calabria per irregolarità nella procedura e per evidenti vizi di merito del contenuto del progetto di Piano Strutturale Comunale. Parimenti, di tutta la vicenda informeremo le competenti autorità, per verificare se sono stati commessi atti amministrativi non corretti sotto altri profili. Comunichiamo, infine, ai cittadini interessati la nostra disponibilità a sostenerli, in attesa dell’annullamento della delibera di adozione del PSC, per predisporre idonee osservazioni per tutelare i legittimi interessi dei cittadini più deboli. Al fine di argomentare e documentare (anche dal punto di vista tecnico) a beneficio dei cittadini, delle imprese e delle associazioni, le ragioni per cui il nuovo PSC provoca danni ingenti alla città, abbiamo indetto una conferenza che avrà luogo giovedì 15 giugno alle ore 17 presso la Biblioteca civica di Quattromiglia».
Così in una nota le associazioni e i consiglieri comunali: AttivaRende, Federazione Riformista di Rende, Italia del Meridione di Rende, Laboratorio Politico “Carlo Rosselli”, Luciano Bonanno, Capogruppo PD in Consiglio Comunale, Francesco Beltrano, Consigliere Comunale, Sandro Principe, Capogruppo Federazione Riformista di Rende, Anna Rita Pulicani, Capogruppo Rende al Centro, Luigi Superbo, Consigliere Comunale, Mimmo Talarico, Capogruppo AttivaRende.

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