PAOLA Restano in carcere Salvatore Calabria ed Eugenio Logatto, due degli indagati nell’inchiesta “Affari di Famiglia” coordinata dalla Dda di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri. Nelle scorse settimane, erano stati rigettati i ricorsi richiedenti la scarcerazione anche di altri indagati (leggi qui). Regge, dunque, l’accusa della Dda che da San Lucido ad Amantea, era questo il territorio nel quale imperversava la ‘ndrina di San Lucido Calabria-Tundis, ha inflitto un duro colpo a chi ritiene di aver inquinato l’economia locale attraverso le estorsioni, l’usura, l’esercizio abusivo del credito, le condotte intimidatorie.
La Dda di Catanzaro, insieme ai carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza e della Compagnia di Paola, hanno eseguito misure cautelari non solo verso l’associazione mafiosa dei Calabria-Tundis ma anche verso due associazioni dedite al traffico di stupefacenti operanti a San Lucido e Paola. Il gruppo di San Lucido aveva Cosenza come canale di approvvigionamento della droga, quello di Paola non disdegnava i canali classici ovvero di rifornirsi anche nella Piana di Gioia Tauro. Le indagini si sono avvalse delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia e di attività tecniche di controllo del territorio e di intercettazione dalle quali sono emerse le attività estorsive, i tentativi di incendio a esercizi commerciali e non solo. (f.b.)
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