Ultimo aggiornamento alle 23:12
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 39 minuti
Cambia colore:
 

Le reazioni

Berlusconi, l’Italia piange la scomparsa di uno dei protagonisti della politica

Messaggi di cordoglio e ricordi si susseguono per la morte del leader di Forza Italia

Pubblicato il: 12/06/2023 – 11:31
Berlusconi, l’Italia piange la scomparsa di uno dei protagonisti della politica

MILANO Qualche secondo appena dopo l’annuncio del decesso di Silvio Berlusconi, la notizia è rimbalzata sui siti di tutto il mondo. Tra i primi, le agenzie russe Tass e Ria Novosti, seguite da Bbc, The Times, Financial Times, Le Monde, i giornali spagnoli El Mundo ed El Pais.
E messaggi di cordoglio per la morte di uno dei protagonisti indiscussi degli ultimi decenni, sono arrivati da tutte le forze politiche e dai rappresentati istituzionali e sindacali. Ma anche dal mondo della cultura, della società, dello sport e dello spettacolo. Messaggi anche da premier e personalità internazionali.

Le reazioni

Uno dei primi a rilasciare un commento per la morte di Berlusconi il leder di Azione Carlo Calenda: «Esprimo le condoglianze mie e di Azione alla famiglia e alla comunità di Forza Italia, per la morte di Silvio Berlusconi. Ha lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile. Riposi in pace».
Mentre Matteo Renzi leader di Italia Viva su Facebook scrive: «Silvio Berlusconi ha fatto la storia in questo Paese».
«Tanti – aggiunge – lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti. Oggi l’Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito. A tutti quelli che gli hanno voluto bene il mio abbraccio più affettuoso e più sincero. In queste ore porto con me i ricordi dei nostri incontri, dei tanti consigli, dei nostri accordi, dei nostri scontri. Ma soprattutto di una telefonata in cui Silvio, non il Presidente, mi ha fatto scendere una lacrima parlando della mamma. Ci mancherai Pres, che la terra ti sia lieve», conclude.
E la ministra per la disabilità Alessandra Locatelli lascia un suo post: «Arrivederci Silvio, hai vissuto la tua vita fino all’ultimo minuto, senza mai mollare. Buon viaggio».
Mentre il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida lo definisce «Un uomo che ha fatto la Storia».
«Ha impedito alla sinistra di prendere il potere – commenta – resistendo per anni ad attacchi di ogni tipo. Non sempre abbiamo condiviso i suoi metodi e le sue scelte, ma sempre il suo grande amore per la Libertà. La destra italiana gli deve molto. Il ricordo della sua generosità, eleganza, intelligenza e impegno saranno ancora elemento portante del centrodestra che ha voluto e difeso». «Un abbraccio alla sua famiglia – conclude -e il cordoglio commosso nostro da Italiani per un grande Uomo».
E il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a Lesa per inaugurare la nuova sede della Guardia Costiera. «Un grande amico del lago Maggiore un grande italiano ha deciso di salutarci proprio oggi. Chiedo un minuto di silenzio per Silvio Berlusconi». Subito dopo Salvini ha lasciato Lesa.
Mentre il ministro della Difesa, Guido Crosetto scrive: «Un grande, enorme dolore. Lascia un vuoto enorme perché è stato un grande. È finita un’epoca, si chiude un’era. Gli ho voluto molto bene. Addio Silvio».

Mattarella: «Ha segnato la storia della Repubblic

«Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane. Berlusconi è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi». Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione sulla morte di Silvio Berlusconi.
«In una stagione di profondi rivolgimenti, la sua “discesa in campo”, con un partito di nuova fondazione, ottenne consensi così larghi da poter comporre subito una maggioranza e un governo. La leadership di Berlusconi – aggiunge il presidente Mattarella nella dichiarazione – ha contribuito a plasmare una nuova geografia della politica italiana, consentendogli di assumere per quattro volte la carica di presidente del Consiglio. In queste vesti ha affrontato eventi di portata globale, come la crisi aperta dall’attentato alle Torri Gemelle, la lotta al terrorismo internazionale e gli sconvolgimenti finanziari alla fine del primo decennio del nuovo secolo. Ha progressivamente integrato il movimento politico da lui fondato nella famiglia popolare europea favorendo continuità nell’indirizzo atlantico ed europeista della nostra Repubblica. È stato una persona dotata di grande umanità e un imprenditore di successo, un innovatore nel suo campo. Ha conquistato posizioni di assoluto rilievo nell’industria televisiva e nel settore dei media, ben prima del proprio impegno diretto nelle istituzioni. È stato artefice di importanti successi nel mondo dello sport italiano».
«Desidero esprimere – conclude il capo dello Stato – il mio cordoglio e la mia solidarietà ai figli, a tutti i familiari, al suo partito, a coloro che più gli sono stati vicini nella vita e nell’ultima battaglia contro la malattia, combattuta con coraggio ed esemplare ottimismo». Il presidente del Repubblica Sergio Mattarella – secondo quanto si apprende – parteciperà ai funerali di Stato del presidente Silvio Berlusconi a Milano.

Giorgia Meloni: «Berlusconi un combattente»

«Silvio Berlusconi era soprattutto un combattente, era un uomo che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni e sono state esattamente quel coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d’Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione e dell’impresa». Così la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio. Subito dopo, appresa la notizia della scomparsa di Berlusconi, la premier ha annullato tutti gli appuntamenti istituzionali in agenda.

Il Papa: «Protagonista della vita politica italiana»

«Papa Francesco, informato del decesso dell’amato padre, senatore Silvio Berlusconi, desidera porgere a lei e ai familiari la sua vicinanza, assicurando sentita partecipazione al lutto per la perdita di un protagonista della vita politica italiana, che ha ricoperto pubbliche responsabilità con tempra energica». Lo si legge in un telegramma di cordoglio per la morte di Berlusconi inviato a nome del Santo Padre Francesco dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin alla figlia Maria Elvira Berlusconi. «Sua santità invoca dal signore la pace eterna per lui e la consolazione del cuore per quanti ne piangono la dipartita. Mi unisco al cordoglio con un fervido ricordo nella preghiera», conclude Parolin.

La Russa: «Italia più povera senza di lui»

«Oggi ci sarà un’Italia senza Berlusconi diversa da quella che c’era con Berlusconi. L’Italia sarà più povera senza Berlusconi, tutti, gli amici e i meno amici, ne sentiremo la mancanza». Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa parlando a Sky Tg24 della scomparsa di Silvio Berlusconi. «Berlusconi ha sempre pensato di essere in grado di convincere gli altri della bontà delle sue idee, non è mai cambiato… Con me si confidava, cercava sponde, anche nei confronti del mio partito», ha aggiunto. «Credo che tanta avversione a Berlusconi fosse finta, c’era il timore della sua forza non perché fosse una persona da odiare, così come quando lo incensavano pensavano fosse utile a un progetto politico», ha concluso.

Lorenzo Fontana: «Profondo dolore, protagonista assoluto»

«Con profondo dolore ho appreso la notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi, un protagonista assoluto della storia economica, industriale e politica italiana, europea e internazionale. Ai suoi familiari, ai suoi cari, al partito di Forza Italia e a coloro che lo hanno sempre considerato un punto di riferimento esprimo i sentimenti del più profondo cordoglio». Lo dichiara il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

Prodi: «La nostra rivalità mai trascesa in inimicizia»


«Partecipo al profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Lo ricordo come un leader politico che, nel suo lungo e intenso impegno pubblico, ha esercitato una grande influenza nella vita del nostro paese, incidendo non solo sulle Istituzioni, ma anche nella vita di tutti i cittadini». Lo afferma l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi. «Nel nostro lungo confronto politico – aggiunge – abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti, ma la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un ambito di reciproco rispetto. Ho apprezzato il suo sostegno alla causa europeista, soprattutto perché confermato e ribadito in un periodo in cui il nostro comune destino europeo era messo duramente e imprudentemente sotto accusa. Porgo alla sua famiglia e a tutti i suoi cari le mie più profonde condoglianze».

Enrico Letta: «Berlusconi ha fatto la storia del Paese, affetto ai suoi amici e a FI»

«Berlusconi ha fatto la storia del nostro Paese. La sua scomparsa segna uno di quei momenti in cui tutti, che siano stati vicini o lontani dalle sue scelte, si sentono coinvolti. Affetto e vicinanza ai suoi familiari e ai suoi amici. E a tutta la comunità politica di Forza Italia». Lo ha twittato Enrico Letta, deputato del Pd ed ex segretario dem.

Conte: «Ha scritto pagine significative nostra storia»


«Silvio Berlusconi è stato un imprenditore e un politico che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia». Lo scrive su Facebook il leader M5s Giuseppe Conte. «In questo momento di profondo dolore – aggiunge – tengo a far pervenire ai suoi cari e alla sua famiglia il sincero e rispettoso cordoglio mio e del Movimento 5 Stelle».

Santanchè: «Rimarrai sempre con noi, buon viaggio»

«Rimarrai sempre con noi, buon viaggio Presidente». È il commosso saluto di Daniela Santanchè sui social per la morte di Silvio Berlusconi. La ministra ha corredato il messaggio di cordoglio con una foto in cui è assieme al Cavaliere.

Schlein: «Con lui si chiude un’epoca»

«Di fronte alla scomparsa di Silvio Berlusconi vogliamo far arrivare tutta la nostra vicinanza al dolore della sua famiglia, dei suoi cari e di tutta Forza Italia, così come vogliamo che arrivi al Governo e alle forze di maggioranza. Con la morte di Silvio Berlusconi si chiude un’epoca. Tutto ci ha divisi e ci divide dalla sua visione politica, resta però il rispetto che umanamente si deve a quello che è stato un protagonista della storia del nostro Paese. Le più sentite condoglianze da parte del Partito Democratico». Ad affermarlo in una nota è la Segretaria del Pd, Elly Schlein.

Letizia Moratti: «Geniale innovatore e grande trascinatore»

«Sono profondamente addolorata per la scomparsa di Silvio Berlusconi. A lui mi legano tanti ricordi privati, grazie all’amicizia di mio marito con Silvio, e tanti ricordi di momenti pubblici, al servizio delle istituzioni del Paese. Ricordo la telefonata di quando mi è stata proposta la nomina a Ministro dell’Istruzione nel suo Governo e ricordo con orgoglio il lavoro fatto assieme in quegli anni. Ma anche la campagna elettorale per la mia corsa a sindaco di Milano. Berlusconi è stato un geniale innovatore, un passo avanti a tutti come imprenditore, leader politico indiscusso, grande trascinatore. Ma anche una persona generosa e di una simpatia travolgente». Così Letizia Moratti, ex ministro dell’Istruzione ed ex sindaco di Milano, ricorda Berlusconi su Facebook.

Bossi: «Sono commosso, è stato un fratello»

«Sono commosso. Per tanti anni è stato come un fratello». Lo ha dichiarato il fondatore della Lega Umberto Bossi sulla scomparsa del presidente Berlusconi.

Carfagna: «Dolore enorme, piango una persona speciale»

«Apprendo con enorme dolore della scomparsa di Silvio Berlusconi.  Entrerà nei libri di storia come il leader italiano che ha trasformato la politica, il calcio, la tv, l’economia. Ma oggi voglio ricordare soprattutto l’uomo: il mentore che mi ha dato fiducia, che mi ha spinto a fare politica, che non mi ha mai fatto mancare sostegno e incoraggiamento, con una carica di affetto e stima che non è mai venuta meno, neppure nei momenti di dissenso e disaccordo. Per questo gli sarò sempre riconoscente. Oggi piango con i figli e la famiglia la scomparsa di una persona speciale, geniale, generosa, sorprendente. Lascia un vuoto incolmabile per chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene». Così Mara Carfagna, presidente di Azione.

Tajani: «È un dolore immenso»

La morte di Silvio Berlusconi è «un dolore immenso». L’ha twittato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che è in missione a Washington. «Un dolore immenso. Semplicemente grazie Presidente, grazie Silvio», ha twittato il vicepremier, membro storico di Forza Italia.

Bonaccini: «Cordoglio per la scomparsa dell’uomo e del leader»

«Esprimo sincero cordoglio per la scomparsa dell’uomo e del leader politico. La mia vicinanza, in questo momento, va alla famiglia di Silvio Berlusconi e alla comunita’ politica di Forza Italia e del centrodestra, che Berlusconi ha fatto nascere e guidato per un lungo ciclo della politica italiana». Così, in un post su Facebook, Stefano Bonaccini presidente del Partito Democratico e della Regione Emilia-Romagna. 

Magi (+Europa): «Finisce un pezzo di storia del paese»

«Oggi finisce un pezzo di storia di questo Paese. Sentite condoglianze alla famiglia di Silvio Berlusconi e a Forza Italia da parte mia e di tutta +Europa». Lo dichiara il segretario di +Europa, Riccardo Magi.

Sbarra (Cisl): «Ha sempre rispettato le rappresentanze sociali»

«Silvio Berlusconi ha segnato un’epoca, sia come imprenditore di successo sia da politico e capo di governo, coerente con le sue idee liberali ma rispettoso del ruolo delle rappresentanze sociali. Alla famiglia del Cavaliere il cordoglio mio personale e della Cisl». Lo scrive su Twitter il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. 

Pichetto Fratin: «Grazie per aver cambiato la politica»

«Oggi il mondo intero piange un immenso leader. Silvio Berlusconi ha cambiato l’Italia e la politica del nostro Paese. In ogni momento della sua vita, il presidente ha avuto una sola bussola: l’amore per il suo paese. Ci ha insegnato ad essere coraggiosi e innovatori proprio come lui ha sempre fatto fino alla fine». Lo scrive su Facebook il ministro dell’Ambiente e sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. «Grazie presidente – prosegue – cercheremo di fare del nostro meglio, la tua storia e i tuoi insegnamenti resteranno la rotta da seguire per ciascuno di noi».

Bernini: «Semplicemente grazie, per tutto»

 «Semplicemente grazie, per tutto. Buon viaggio, mio indimenticabile Presidente». Così su Twitter la ministra per la Ricerca e la Ricerca scientifica, Anna Maria Bernini. 

Musumeci: «Alla notizia ho pianto, gli volevo bene»

Alla notizia della morte di Silvio Berlusconi «ho pianto e non mi vergogno a dirlo, gli volevo bene e ritengo sia stato un affetto ricambiato». Così il ministro per le Politiche del mare e del Sud Nello Musumeci che ricorda il rapporto personale al di là dei «trenta anni di sodalizio e impegno politico».

Gelmini (Azione): «Lascia un grande vuoto»

«Il presidente Silvio Berlusconi è stato un protagonista di primo piano della vita di questo Paese, un grande innovatore in qualsiasi campo si sia applicato». Lo afferma Mariastella Gelmini, vicesegretario e portavoce di Azione. «Dall’impresa allo sport – aggiunge – dalla comunicazione alla politica: in ogni impegno che ha assunto, ha lasciato il segno della sua leadership, frutto di una personalità fuori dal comune e di un naturale carisma. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel Paese. Ora che la sua figura è stata consegnata alla storia, saranno riconosciuti interamente i suoi meriti e quell’amore che nutriva per il nostro Paese, che lo ha portato a diventare a tutto tondo un uomo delle Istituzioni. Anche chi, come me, ha avuto motivi di contrasto politico e ha fatto scelte diverse, non può che ricordarne le qualità umane e politiche. Alla famiglia e a tutta la comunità politica di Forza Italia, vanno le più sincere condoglianze».

Casellati: «Un uomo coraggioso, una eredità per il paese»

«Era un leader, un uomo coraggioso chiamato a sfide difficili, un uomo del fare che sapeva capire le persone. È un momento di grande dolore per me ma credo per tutti gli italiani». A dirlo, collegata con il Tg1, il ministro per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Oggi perdiamo un grande uomo che ha dedicato all’Italia tutta la sua vita, per farle avere un ruolo che le spetta in Europa e nel mondo – aggiunge – la sua è una storia di successi, nessuno lo può negare. Nel 1993 fece una scelta coraggiosa e scese in campo nel 1994 fondando Forza Italia. Io sono in FI dal 1994 e ho seguito tutto il suo percorso politico».
«Da lui nasce la seconda Repubblica. Ha riaggregato le forze di centro prive ormai di punti di riferimento dopo Tangentopoli e Mani Puliti. Berlusconi in politica con intuizioni, idee e progetti riscosse un successo strepitoso. Era entrato in politica per restituire dignità e forza a quello che diceva era “il paese che io amo”». 

Achille Occhetto: «Fu il primo esempio di populismo»

«Ho saputo da poco della sua scomparsa e sono ancora impressionato. Berlusconi ha rappresentato un momento storico, importante del Paese nel bene e nel male, naturalmente. Sul piano politico sono estremamente severo, perché Berlusconi è stato quello che ha sdoganato il passaggio dalla repubblica dei partiti al populismo, è stato il primo esempio di populismo, mettendo insieme il peggio della prima Repubblica, elementi giustizialisti dell’estrema destra e altri dalla Lega, quindi un esperimento politico che non ho condiviso. Ma non ho mai incrociato le armi sulle sue questioni personali». L’ha detto Achille Occhetto, ex segretario del Pc in collegamento telefonico con il Tg1. E ha aggiunto: «Berlusconi non aveva lesinato le critiche alla sinistra e nei miei confronti parlò di “pericolo comunista”. Diciamo che ci furono argomenti duri usati da tutte le parti, però i suoi erano un po’ inventati». Occhetto ha espresso cordoglio alla famiglia e chiarito che «sul piano personale, con lui ho avuto un rapporto sempre civile anche nel famoso braccio di ferro che è stato il più clamoroso fatto televisivo di allora».

Fitto: «Grande e geniale modernizzatore della politica»

«Ho voluto sinceramente bene a Silvio Berlusconi, protagonista assoluto di un’intera epoca che passerà alla storia. L’ultima volta che ci siamo sentiti per telefono ci eravamo ripromessi di vederci presto… È stato senza dubbio non solo il fondatore del centrodestra, ma anche il grande e geniale modernizzatore della politica italiana». Così su Facebook il Ministro agli Affari Europei, le Politiche di Coesione, il Sud e il Pnrr Raffaele Fitto esprime il suo cordoglio per la scomparsa del leader di Forza Itala.
«Una personalità di così alto livello in politica, nell’impresa e nello sport, merita un riconoscimento non solo in Italia, ma anche all’estero, dove la sua azione è stata significativa per il Paese», ha concluso il ministro.

Calderone: «Chiusa un’era della storia italiana»

«Profondo cordoglio per la scomparsa del presidente Berlusconi. Con la sua morte si chiude un’era della storia italiana, non solo politica. Le mie più sentite condoglianze ai suoi familiari, ai suoi collaboratori, agli iscritti, ai rappresentanti istituzionali e ai ministri di Forza Italia». Così Marina Calderone, ministra del Lavoro e delle politiche sociali sulla scomparsa di Silvio Berlusconi. 

Alfano: «Va via un uomo straordinario»

«Per me è un momento di dolore intenso, fortissimo, e di preghiera. Va via un uomo straordinario, nell’impresa, nello sport, nella politica. Va via un uomo a cui sono stato profondamente legato, l’ho sentito anche nei giorni scorsi. Penso che il Paese gli debba molto e che negli anni a venire ci saranno tante riconsiderazioni nei suoi confronti anche da parte di coloro che gli erano ostili. Scompare un uomo che ha dedicato interamente all’Italia gli ultimi 30 anni della sua vita, e che ha fatto molto per il Paese anche prima, come imprenditore. E scompare un pezzo della mia vita a cui sono rimasto legato. Il nostro allontanamento politico fu un trauma profondo, ma umanamente non si è mai reciso quel filo che ha permesso che ci sentissimo ancora, fino ai giorni scorsi». Lo ha detto l’ex ministro Angelino Alfano, in collegamento con lo speciale Tg1 dedicato alla scomparsa di Silvio Berlusconi.

Acquaroli: «Un uomo illuminato che mancherà all’Italia»

 «Con profonda commozione voglio esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia di Silvio Berlusconi e a tutta la comunità politica di Forza Italia. Il Presidente Berlusconi ha lasciato un segno profondo nella storia del nostro Paese e lo ha fatto nelle istituzioni e nella politica, ma anche nell’impresa, nella comunicazione e nello sport. Un uomo illuminato che non mancherà solo al centrodestra ma a tutta l’Italia». Così in una nota il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.

Mantovano: «Si spegne un grande leader»

«La scomparsa di Silvio Berlusconi mi addolora profondamente. Sono sinceramente vicino ai familiari, alla comunità di Forza Italia, e a quanti gli hanno voluto bene. Con lui si spegne un grande leader politico europeo e un grande italiano. Le sue intuizioni, le sue battaglie, il suo impegno hanno trasformato la nostra Nazione e hanno aperto spazi di libertà autentica. Che il Signore gli conceda di riposare in pace». Così in una nota il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, a proposito della scomparsa di Silvio Berlusconi.

Bonelli ed Evi (Avs): «Ha segnato la storia del paese»

«Con Silvio Berlusconi, ci siamo trovati su posizioni diverse sul piano delle idee e della cultura politica ma, indipendentemente da questo, riconosciamo il ruolo significativo che ha avuto nella storia politica del nostro Paese, di cui ha inesorabilmente segnato l’evoluzione. In questo momento di dolore, le nostre condoglianze e quelle di Europa Verde vanno alla sua famiglia, ai suoi cari, alla sua comunità politica. Che possano trovare conforto e pace in questo momento difficile». Così, in una nota, Angelo Bonelli ed Eleonora Evi, co-portavoce nazionali di Europa Verde e deputati di Alleanza Verdi e Sinistra.

Galliani: «Affranto e senza parole, mi ha cambiato la vita»

«Affranto, senza parole, con immenso dolore piango l’amico, il maestro di tutto, la persona che mi ha cambiato la vita per oltre 43 anni. Riposa in pace caro Presidente. Con tanto, tanto amore». Così Adriano Galliani ricorda su Facebook Silvio Berlusconi, scomparso oggi all’età di 86 anni. I due hanno costituito un sodalizio che ha portato il Milan sul tetto del Mondi prima e ora il Monza in pochi anni dalla Serie C alla Serie A.

Cuccarini: «Ha cambiato la mia vita e la mia carriera»

«A Silvio Berlusconi devo tanto. Ha contribuito a cambiare le sorti della mia vita e della mia carriera». Lo scrive sui social Lorella Cuccarini. «Ricordo, come fosse oggi, la sua telefonata di congratulazioni, dopo la prima diretta di Buona Domenica, nel 1991. Il suo SI a Trenta Ore per la Vita ci diede l’opportunità di realizzare progetti importanti a beneficio di tutti. Era un uomo speciale: capace, acuto, rispettoso ed estremamente simpatico.. Grazie Presidente. A Dio. Un abbraccio sincero – conclude Cuccarini – a tutta la sua famiglia».

Sangiuliano: «Amava l’Italia e ne ha fatto la Storia»


«Silvio Berlusconi, un grande italiano che ha sempre amato la sua Nazione e ne ha fatto la Storia. Cordoglio e commozione dal più profondo del cuore». Con queste parole e una foto assieme il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ricorda Silvio Berlusconi. Il ministro in una nota ha poi aggiunto: «È scomparso un grande italiano, che con il suo spirito d’impresa, la sua inventiva e la sua generosità ha incarnato i valori più nobili della Nazione. Silvio Berlusconi ha messo tutto questo a disposizione della Repubblica, con un impegno politico mosso da grandi visioni e ideali e sempre animato da uno spiccato europeismo e da un forte atlantismo. Al centro della sua azione c’è sempre stata la difesa della libertà. Oggi tutta l’Italia lo piange e si stringe alla sua famiglia con calore e autentica partecipazione».

Alemanno: «Il più grande della sua epoca»

«Una preghiera per Silvio. Mille critiche, mille offese, mille menzogne, non possono nascondere che è stato il più grande della sua epoca». Così Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma e portavoce del comitato ‘Fermare la Guerra’, ricorda Silvio Berlusconi morto oggi a Milano all’età di 86 anni.

L’ad Rai Sergio: «Si chiude una pagina di storia del paese»


«Con la scomparsa di Silvio Berlusconi si chiude una pagina della storia del nostro Paese. Mi unisco al lutto della famiglia ricordando, al di là del ruolo istituzionale di Presidente del Consiglio da lui ricoperto e della passione politica, il grandissimo impegno imprenditoriale che ha contribuito ad arricchire il panorama televisivo italiano e non solo. Un impegno che, sia pure nel segno della doverosa concorrenza, ha reso anche Rai più attenta alla qualità e alle esigenze del pubblico televisivo». È quanto dichiara in una nota l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio.

Ronzulli: «Perdo un pezzo della mia vita»


«Un papà eccezionale, un figlio devoto, un leader politico come non ce ne saranno mai più. Questa notizia strappa il cuore e mi lascia impietrita dal dolore. Perdo un pezzo della mia vita e un secondo padre. È stato un onore e un privilegio camminare al suo fianco. Addio, come l’ho sempre chiamata, Dottore». Lo scrive sui social la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli.

Gerry Scotti: «Lo ricordo con un semplice “grazie”»


«Vorrei ricordare il presidente Silvio Berlusconi con una semplice parola: grazie. Grazie per ciò che è stato nella mia vita ed in quella di tutti noi. Grazie per aver potuto godere della sua stima e del suo affetto. Ci mancherà». È l’omaggio di Gerry Scotti, storico volto Mediaset, che manda «un abbraccio ai suoi figli ed a tutti coloro che gli hanno voluto bene».

Urbani: «La discesa in campo un momento incredibile»


«In questo momento voglio ricordare l’amico, non il politico e lo statista. È stato un uomo buono e generoso, non ha mai avuto alcun spirito di rivalsa». Giuliano Urbani, parlando con l’AGI, ricorda i momenti in cui nacque Forza Italia. «Sono stati momenti incredibili. C’erano Del Debbio e Baget Bozzo ma soprattutto io, Letta e Confalonieri. Gianni e Fedele gli sconsigliavano di scendere in campo. Gli dicevano che tutto il mondo della politica si sarebbe rivoltato contro di lui. Letta chiedeva a me di invitarlo a non farlo. Ma lui disse a tutti questa frase “io reggerò, mi scontrerò con chi ci metterà i bastoni tra le ruote, cambierò l’Italia”». Il racconto di quei momenti, con mamma Rosa che invita Berlusconi a pensarci bene, riaffora alla mente. «Alle riunioni romane c’era pure Martino e tanti altri, ma ad Arcore eravamo pochi. Era – ricorda Urbani – un momento costituente di un partito, di una politica nuova. Mi ricordo che cercò l’appoggio di tanti democratistiani, socialisti, teneva la porta aperta a tutti. Anche nel corso del tempo chi ha avuto contrasti con lui ha mantenuto un buon rapporto».
Urbani è stato nel primo governo Berlusconi ministro della Funzione pubblica, poi dei Beni culturali. Ha avuto incarichi di partito, è stato uno degli ideologi ‘azzurri’. «Poi – racconta – ci sono stati contrasti, io tra l’altro ho avuto uno scontro perché quando voleva candidarsi presidente della Repubblica gli ho detto che sarebbe stato un errore. Sono uscito da tutto, dal partito e anche dal Parlamento». Ma non si sono mai interrotti veramente i rapporti, ricorda. «Ha cambiato la politica, anche il linguaggio con la sua discesa in campo e con le sue metafore calcistiche. E’ stato un uomo coraggioso, audace».

Tassone: «Sua scomparsa mi addolora profondamente»

«Mi addolora profondamente la scomparsa di Silvio Berlusconi. I sentimenti del mio cordoglio vanno alla famiglia e la mia vicinanza agli amici di Forza Italia. È il momento della riflessione e della preghiera». Lo afferma, in una dichiarazione, Mario Tassone, segretario nazionale del Nuovo Cdu.

Perego: «Chi lavora in tv gli deve molto»

«Se ne va un uomo che ha segnato un’epoca, una figura unica, criticata e applaudita ma senz’altro grande protagonista della storia del nostro Paese. Grazie per la fiducia e per le tante opportunità che mi hai dato. Noi che abbiamo il privilegio di lavorare in tv ti dobbiamo molto». Così la conduttrice tv Paola Perego ricorda Silvio Berlusconi.

Nordio: «Un garantista, voleva cambiare la giustizia»

«Finisce un’era della storia d’Italia: Silvio Berlusconi è stato indiscusso protagonista della vita del Paese, a lungo anche nel dibattito intorno alla giustizia, che ha sempre inteso orientare in senso garantista e liberale. Con costernazione ho appreso della sua morte. Ai suoi familiari e a tutta Forza Italia il mio più sentito cordoglio». Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio alla notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi.

Il Senato ricorda l’ultimo discorso di Berlusconi in Aula

Nel giorno della scomparsa di Silvio Berlusconi, il Senato rilancia sui social il testo dell’ultimo discorso del leader di Forza Italia a Palazzo Madama. Risale al 26 ottobre dell’anno scorso, in occasione delle dichiarazioni di voto per la fiducia al governo Meloni, e segnò il ritorno del Cavaliere in Aula, dopo la decadenza da senatore decisa il 27 novembre 2013, anno in cui tra l’altro espresse il voto favorevole, quasi a sorpresa e «non senza interno travaglio» come disse all’ora, all’esecutivo di Enrico Letta.
«Signor Presidente, oggi non farò sfoggio della mia eloquenza, perché ho tante, tante cose da dire e quindi mi sono scritto diligentemente tutto», l’esordio di Berlusconi, che in quel discorso di otto mesi fa, rilanciato sui social di Palazzo Madama, si disse “felice” anche perché tre ore prima era nato il suo diciassettesimo nipotino. «È per me un motivo di soddisfazione riprendere la parola in Senato dopo nove anni e farlo proprio quando il popolo italiano ha scelto, ancora una volta, di affidare il Governo del Paese alla coalizione di centrodestra», aggiunse il leader di Forza Italia, rivendicando di aver dato  «vita ventotto anni fa» all’alleanza «che, da allora ad oggi, ha scritto pagine fondamentali nella storia della Repubblica; ha realizzato una democrazia compiuta, una democrazia di tipo europeo basata sull’alternanza fra due parti legittimate dal voto degli italiani».
«Non è questo il momento, onorevoli senatori, per ricordare tutti i successi ottenuti dai Governi di centrodestra, ma – aggiunse – una sola cosa voglio rivendicare con orgoglio: i nostri Governi hanno sempre avuto come stella polare del loro agire la stella polare della libertà. Non abbiamo mai approvato una norma, una legge, un provvedimento, che potessero ridurre gli spazi di libertà dei cittadini. Non abbiamo mai compiuto una scelta di politica internazionale che non fosse dalla parte dell’Occidente, dalla parte della libertà. Io sono assolutamente sicuro che il nuovo Governo seguirà questa stessa strada, con questi stessi principi». Quindi la dichiarazione di voto favorevole alla fiducia al governo di Giorgia Meloni e la promessa di lavorare «con lealtà, con passione, con spirito costruttivo per realizzare il nostro programma».
«Ieri e oggi abbiamo ascoltato dal presidente Meloni parole definitive e totalmente condivisibili sui diritti, sulle libertà, sulla necessità di abbassare le tasse, sulla necessità di promuovere una pace fiscale; un impegno ad affrontare subito le grandi emergenze, a partire dalla necessità di diminuire i costi dell’energia per le famiglie e per le imprese; un impegno a riprendere una politica energetica non più condizionata dal partito del no e dall’ambientalismo ideologico della sinistra», sottolineava i «problemi strutturali» dell’Italia, «la lentezza della burocrazia», la «inefficienza del sistema giudiziario», il «carico fiscale insostenibile dalle famiglie e dalle imprese». «Una delle priorità, da approvare nel più breve tempo possibile, è la riforma della tassazione per un fisco più equo e più leggero, pur nella necessità di non disattendere i vincoli di bilancio che l’Europa e i mercati ci impongono», avvertiva Berlusconi, indicando come “priorità irrinunciabile” anche la riforma della giustizia, «una riforma davvero garantista, non contro la magistratura, ma per il diritto, per l’equità, per la libertà».   Il leader di FI ricordò il Trattato di Pratica di Mare, «considerato da tutti come un vero e proprio miracolo” e che il suo “progetto, condiviso da molti, era allora quello di recuperare la Russia all’Europa».
«Purtroppo l’invasione dell’Ucraina ha vanificato questo nostro disegno, perché siamo tornati a prima del 2002, con la Russia isolata dall’Europa e con l’Europa e l’Occidente uniti contro la Russia – aggiunse -. In questa situazione noi naturalmente non possiamo che essere con l’Occidente, nella difesa dei diritti di un Paese libero e democratico come l’Ucraina. Per tutto questo noi dobbiamo lavorare per la pace; lo faremo in pieno accordo con i nostri alleati occidentali e nel rispetto della volontà del popolo ucraino. Su questo la nostra posizione è ferma e convinta; è assolutamente chiara e non può essere messa in dubbio da nessuno, per nessun motivo». 

Tremonti: «Ha cambiato la politica e l’economia»

 Silvio Berlusconi «è stato un uomo grande per la politica e per l’economia italiana». Lo dice il presidente della commissione Esteri della Camera Giulio Tremonti al Tg1. «Non solo è stato un grande imprenditore, egli ha cambiato la struttura dell’economia italiana dando spunto nuovo alle Pmi. Ha poi cambiato anche la struttura della politica, ed è stato grande in politica estera», conclude.

Scajola: «Combattente indefesso, non si è mai piegato alle avversità»

«Ha sempre anteposto l’interesse generale all’interesse particolare. In ogni momento anche negli ultimi anni, quando la stella di Forza Italia si era appannata, lui anteponeva sempre l’interesse ad agevolare l’attività di governo e nei momenti difficili ha fatto un passo indietro». Così a La Presse il sindaco di Imperia ed ex ministro Claudio Scajola, alla notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi, morto oggi all’età di 86 anni a Milano. «Quello che posso ricordare è la sua generosità verso gli altri – continua Scajola – e non essersi mai piegato durante le avversità e la persecuzione che ha subito. E’ stato un combattente indefesso».

Le condoglianze della Procura di Milano

«Esprimo sentimenti di umana partecipazione per una persona che ha segnato la storia dell’Italia, deve prevalere ora questo sentimento di umana partecipazione al dolore e al lutto della famiglia». Lo ha spiegato il procuratore di Milano Marcello Viola in relazione alla morte di Silvio Berlusconi. 

Previti: «Un fatto dolorosissimo»

La scomparsa di Silvio Berlusconi «è un fatto dolorosissimo, non solo per famiglia e amici ma per il nostro Paese. Ne avevamo ancora molto bisogno». Così l’ex ministro Cesare Previti intervenendo allo speciale del Tg1 sulla scomparsa del leader di Forza Italia.

Gasparri: «Onorato di aver avuto la sua fiducia e amicizia»

«Storditi dal dolore, pari a quello della morte di un padre – tale è stato per tanti di noi – resta l’onore e l’orgoglio di avere avuto la sua fiducia e la sua amicizia, senza mai tradirla e onorandola nei giorni della gloria, tanti, e soprattutto in quelli dell’amarezza, quando alcuni si dileguavano. Alcuni di noi non hanno mai avuto esitazioni. Consapevole dell’ineguagliabile valore di un protagonista della storia dell’Italia e del mondo, so che è stato un privilegio potergli essere accanto. Verrà il tempo dei bilanci e del ricordo di imprese titaniche, non impedite dal rancore dei nani. Ora mille momenti e mille incontri si affollano nella mente, ma prevale su tutto il dolore. E il dovere di non disperdere ciò che il Presidente ha costruito e ciò che ci ha insegnato. Sappiamo che nulla sarà come prima. Ma chi a lui deve tanto, per il millesimo di valore che ciascuno di noi rappresenta, rispetto al suo immenso valore, avrà il dovere di agire con la stessa lealtà e la stessa coerenza di sempre. Con il cuore affranto,  ma con l’orgoglio dell’insegnamento e dell’affetto di un grande del nostro tempo. Ma soprattutto di un uomo che ha saputo insegnarci, prima di tutto, cosa siano l’amicizia e l’umanità». Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato.

Draghi: «Protagonista di 50 anni di storia italiana»

«Esprimo il più sentito cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi, assoluto protagonista della vita pubblica italiana degli ultimi cinquanta anni. Da imprenditore ha rivoluzionato il mondo della comunicazione e dello sport, con spirito d’iniziativa e innovazione straordinari. Da leader ha trasformato la politica ed è stato amato da milioni di italiani per la sua umanità e il suo carisma. Alla famiglia, ai dipendenti del suo gruppo, alla comunità di Forza Italia, le più sentite condoglianze». Lo dice Mario Draghi.

Attilio Fontana: «I valori di Berlusconi devono continuare»


«Credo che lui abbia pensato alla sua successione, ci sarà qualcuno che se ne occuperà»: il presidente della Lombardia Attilio Fontana così a risposto a una domanda sul futuro di Forza Italia ora che è morto il fondatore del partito, Silvio Berlusconi. «Speriamo che il partito che porta avanti i suoi valori di liberalismo e la capacità di sviluppo del nostro Paese possa continuare. Credo che i suoi valori e i suoi principi – ha aggiunto – debbano continuare».

Piantedosi: «Addio ad un grande protagonista della storia repubblicana»

«Con la scomparsa di Silvio Berlusconi l’Italia perde uno statista, un grandissimo protagonista della storia repubblicana. Con la sua indiscussa genialità e il suo coraggio ha disegnato e realizzato un progetto politico che ha cambiato il Paese e la vita di tutti noi e che ancora oggi dimostra la sua forza. Costante punto di riferimento della politica internazionale, è stato interprete dei passaggi principali e sempre molto delicati della storia recente, svolgendo un ruolo fondamentale nella difesa della libertà e della democrazia». Così il ministro dell’interno Matteo Piantedosi. «Un gigante non solo della politica, ma anche dell’impresa, dello sport, della comunicazione. In questo giorno di tristezza per tutto il Paese rivolgo un abbraccio affettuoso ai familiari, agli amici e alla comunità politica di Forza Italia», ha concluso.

Metsola: «Un combattente che ha guidato il centrodestra»

La presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola ha espresso il cordoglio per la morte dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con un tweet. «Silvio Berlusconi: il combattente che ha guidato il centro-destra e che è stato protagonista della politica in Italia e in Europa per generazioni», ha scritto Metsola. «Padre, imprenditore, eurodeputato, Presidente del Consiglio, senatore. Ha lasciato il segno e non sarà dimenticato. Grazie Silvio».

Roccella: «Un uomo grande, generoso anche in politica»

«Silvio Berlusconi non è stato solo un grande uomo, è stato anche e soprattutto un uomo grande. Ho fatto parte del suo ultimo governo, come sottosegretaria di Maurizio Sacconi e, pur non avendo avuto un rapporto di particolare frequenza, ho sperimentato da lui quello che solo le persone autentiche sanno trasmettere: il trovartele accanto nei momenti che contano, con il coraggio delle scelte fatte con il cuore. Ricordo fra tutti il caso Englaro: quando tutti i sondaggi erano avversi, con la prospettiva di uno scontro istituzionale senza precedenti, Silvio firmò il decreto che avrebbe potuto salvare la vita di Eluana. E me lo disse con le parole più umane, che non dimenticherò: “Eugenia, quello che sta accadendo a Eluana non lo farei mai a una figlia mia”». Così il ministro per la Famiglia, Eugenia Roccella, ricorda Silvio Berlusconi. «Silvio era generoso, anche in politica. Era il capitano che si è fatto da sé, ma anche il lavoratore della porta accanto e l’amico pronto a strapparti una risata di cuore. L’imprenditore di successo che visitava i dipendenti in ospedale, il leader che faceva impazzire gli uomini della sicurezza perché nel bel mezzo di una visita ufficiale entrava in un negozietto e si metteva a chiacchierare», prosegue Roccella. «Era il campione del sogno americano in versione tutta italiana, un modello irraggiungibile eppure incredibilmente alla portata delle persone di buona volontà. Perché la verità è che a Silvio piaceva la gente, la rispettava. La sua leadership così anomala e straordinaria, ha accorciato le distanze. E la gente lo percepiva e ricambiava. E in fondo gli ‘altri’ non glielo hanno mai perdonato. Era questo il suo ingrediente segreto, così segreto da essere alla portata di tutti, tranne che dei presuntuosi che si sentivano così al di sopra dell’umanità “normale” da non accorgersi di un mondo che cambiava. Grazie, Silvio», conclude.

Sospensione di due giorni alla Camera

Su richiesta del gruppo di FI, l’attività di Aula alla Camera è sospesa nelle giornate di oggi e domani. Riprenderà il 14 giugno alle 9,30. Lo ha annunciato all’assemblea di Montecitorio la vicepresidente Anna Ascani.

Fede: «Io e Silvio eravamo come fratelli»

«Il mio ricordo sarà con lui sempre, fino a quando andrò a raggiungerlo. È stato un periodo della mia vita bellissimo quello insieme a lui. Sapeva dare amore, intelligenza, generosità. Ho tanti bei ricordi di lui e dei suoi sorrisi, alcuni li tengo riservati. Lo vedo bello come fosse vivo. Ho perso un grande amico, vero». Così Emilio Fede ricorda Silvio Berlusconi al telefono con l’Ansa.

Ursula von der Leyen: «Ha guidato e plasmato l’Italia»

«Sono addolorata per la notizia della scomparsa dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ha guidato l’Italia in un momento di transizione politica e da allora ha continuato a plasmare il suo amato Paese. Porgo le mie condoglianze alla sua famiglia e al popolo italiano». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. 

Bombardieri: «Si chiude un’epoca»

«Con la scomparsa di Silvio Berlusconi si chiude un’epoca, che lo ha visto assoluto protagonista sul piano mediatico, economico e politico». Lo afferma il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. «Un’Italia storicamente spaccata a metà sul suo giudizio, dice, oggi, non  può non riconoscergli unanimemente un carisma significativo e una personalità molto forte. Un innovatore che è stato in grado di anticipare alcuni scenari e che, nella lunga vita di imprenditore, ha costruito numerose opportunità occupazionali. Indubbiamente, si spegne un uomo che ha caratterizzato gli ultimi decenni del nostro Paese». «Il cordoglio mio personale e della Uil – conclude – va alla sua comunità politica e alla sua famiglia».

Veltroni: «Sempre avversari nel rispetto reciproco»

«Esprimo alla sua famiglia, alla sua comunità politica il cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Voglio sottolineare il suo ancoraggio all’europeismo e ad una idea di bipolarismo. Sul resto siamo stati avversari, nel rispetto reciproco». Lo dice Walter Veltroni commentando la scomparsa di Silvio Berlusconi. 

Il Monza dice grazie «all’uomo dei sogni»

L’Ac Monza dice addio al suo «uomo dei sogni». Così il club definisce il presidente Silvio Berlusconi, morto in mattinata all’ospedale San Raffaele di Milano. «Quando Berlusconi ha preso il Monza, la squadra mancava dalla Serie B da 19 anni e non aveva mai conquistato la Serie A. “Sarà romantico”, cantavano i tifosi, sognando qualcosa che sembrava impossibile soltanto a nominarlo. Ha distribuito fogli con consigli e regole da seguire non soltanto sul terreno di gioco, ma anche fuori, perché Berlusconi ha sempre fondato i suoi successi sui valori del rispetto e del fair play. Vincere, ma con stile. Ha seguito il Monza nelle trasferte di Serie C, non si è perso una partita alla televisione quando gli impegni politici non gli consentivano di essere allo stadio. Dopo ogni obiettivo raggiunto, ne ha subito tracciato uno successivo. Perché la sua forza è stata non fermarsi mai, sognare e inseguire sempre nuovi traguardi. Per Monza e tutti i monzesi è stato l’uomo dei sogni. Grazie a lei, presidente, è stato tutto romantico». 

Gruppo Mondadori: «Un ricordo imperituro»

«Ci accompagnerà un ricordo imperituro». Così il Gruppo Mondadori ha ricordato Silvio Berlusconi con un messaggio pubblicato sui suoi profili social, nel quale l’Amministratore Delegato Antonio Porro, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, il Comitato di Direzione e tutte le persone del Gruppo si uniscono al dolore del Presidente Marina Berlusconi e dei famigliari «per la scomparsa di un uomo indimenticabile, imprenditore coraggioso ed editore illuminato, politico lungimirante, protagonista indiscusso della storia del nostro Paese. Ci accompagnerà un ricordo imperituro». 

I messaggi sulla Torre Mediaset: «Ciao papà» e «Grazie Silvio»

«Ciao, Papà». Così Mediaset ricorda il suo fondatore, Silvio Berlusconi, morto stamani all’ospedale San Raffaele di Milano, all’età di 86 anni. Sono due i messaggi di saluto a Berlusconi apparsi sulla Torre Mediaset di Cologno Monzese. Accanto a «Ciao, Papà», sulla torre si legge anche «Grazie, Silvio».

Lukashenko: «Era una persona brillante e di talento»

L’autoproclamato presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko ha espresso le sue condoglianze alla famiglia e agli amici di Silvio Berlusconi per la sua morte. Lo riporta Ria Novosti. «La Repubblica di Bielorussia ha accolto con grande tristezza la notizia della scomparsa dell’ex presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana Silvio Berlusconi, il cui nome è legato ad alcuni eventi importanti per l’Italia e la Bielorussia. Grazie al suo personale contributo la cooperazione bielorussa-italiana ha ricevuto un forte impulso. Era una persona brillante e di talento, un imprenditore di successo e un politico autorevole e lungimirante che sapeva valutare autonomamente la situazione, prendere decisioni efficaci e assumersene la responsabilità», si legge in una nota.
Lukashenko ha poi sottolineato che Silvio Berlusconi sarà «ricordato come un uomo di eccezionale carisma e un patriota che ha contribuito a consolidare la società italiana e a rafforzare la posizione internazionale del Paese ben oltre i suoi confini».

Zuppi: «La vicinanza della Chiesa alla famiglia Berlusconi»

«Esprimo vicinanza a lei e alla sua famiglia per il decesso dell’amato papà, senatore Silvio Berlusconi. Imprenditore in diversi settori della vita sociale, culturale e finanziaria del Paese, è stato negli ultimi trent’anni protagonista della vita politica nazionale: eletto più volte al Parlamento italiano, ha ricoperto per quattro volte l’incarico di Presidente del Consiglio dei ministri. Fra i ruoli istituzionali, svolti con impegno e passione, anche quello di deputato al Parlamento europeo. A nome dell’Episcopato italiano, porgo sincere condoglianze ai familiari, assicurando il ricordo nella preghiera». È il messaggio di cordoglio che il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha inviato a Marina Berlusconi.

Blair: «Leader capace e di parola»

Tony Blair, primo ministro britannico laburista e teorico della cosiddetta ‘Terza Via’ negli anni dei primi governi guidati in Italia da Silvio Berlusconi, ha commentato oggi la scomparsa dell’ex presidente del Consiglio con toni di amicizia e con parole di elogio per il suo ruolo politico.
L’ex alfiere del New Labour – che con il Cavaliere condivise fra l’altro sul fronte internazionale il sostegno agli Usa di George W. Bush nella contestata guerra in Iraq – ha definito Berlusconi una personalità «larger than life»: espressione inglese che si usa per indicare figure e caratteri fuori dall’ordinario fino all’eccesso.
Non ha quindi negato come egli sia stato divisivo e controverso per molti, riservandosi tuttavia, dal suo punto di vista, un giudizio e un ricordo positivi: «Per me – le parole di Blair – Silvio Berlusconi è stato un leader capace, accorto e, ciò che più è importante, di parola». 

Karima El Mahroug: «Addio Presidente»


«Addio Presidente». È il messaggio, con l’immagine di un cuore spezzato, scritto sui social da Karima El Mahroug, l’ormai ex Ruby Rubacuori, in relazione alla morte di Silvio Berlusconi. L’allora presidente del Consiglio definì “Ruby” «nipote di Mubarak».


Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x