WASHINGTON «Abbiamo il dovere, come Forza Italia, di lavorare e andare avanti e lo faremo». Lo ha assicurato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, da Washington, dopo la morte di Silvio Berlusconi. Il vicepremier FI nonché coordinatore unico del partito ha ricordato anche il proprio ruolo di cofondatore del movimento “azzurro” . «Il destino vuole che io mi trovi oggi qui, negli Stati Uniti, al cimitero di Arlington, un luogo che riassume il percorso umano e politico di Silvio Berlusconi, un luogo dove si testimonia il valore della libertà», aggiunge il ministro.
«Il progetto di Berlusconi è un progetto che va al di là della sua vita terrena, un progetto che noi lavoreremo per realizzare. Per farlo dobbiamo guardare al futuro e Berlusconi ci sarà. Per questo abbiamo il dovere di andare avanti».
«Anticipo il mio rientro in Italia – ha continuato – ma lo faccio ripetendo il messaggio politico che Silvio Berlusconi avrebbe e ha sempre rilanciato. Faremo nella comunità di Forza Italia quello che lui ha insegnato: combattere per il bene dell’Italia, con gli strumenti della politica, ma scegliendo sempre la libertà e l’amore per il popolo italiano».
«Oggi Forza Italia – ha aggiunto – è una comunità colpita, ferita, ma ha una missione totale: unirsi nel rilanciare il messaggio del nostro leader, continuare in maniera convinta sul percorso che Silvio Berlusconi ci ha indicato».
x
x