Quando Berlusconi ricevette (tra le polemiche) la laurea “honoris causa” all’Università della Calabria

COSENZA Prima di entrare in politica a Silvio Berlusconi, morto oggi all’ospedale San Raffaele di Milano a 86 anni, fu conferita dall’Università della Calabria la laurea “honoris causa” in ingegneria gestionale per la sua capacità di rivoluzionare il mondo della televisione. Correva l’anno 1991 (esattamente il 27 novembre) quando l’imprenditore milanese a capo della “Fininvest” giunse nell’ateneo di Arcavacata per ricevere il riconoscimento deciso dal Consiglio di Facoltà presieduto a quel tempo dal professore Jaques Guenot. Non furono poche le polemiche e i contrasti intorno a una scelta che divise sia la politica che la società civile calabrese. Berlusconi, in quella circostanza, fu accompagnato da due figure chiave della sua vita imprenditoriale e politica come Fedele Confalonieri e Gianni Letta. Nel corso della cerimonia Berlusconi preannunciò, con tre anni di anticipo, il suo ingresso nella politica italiana. «Per il bene del Paese – disse – qualcuno deve assumersi il coraggio di scendere in campo senza far prevalere gli interessi della politica. E non c’è figura migliore di un imprenditore affermato». «Mi dispiace – sottolineò ancora Berlusconi in riferimento al titolo ricevuto dall’Università della Calabria – che questo fatto abbia potuto creare un minimo di divisione anche perché normalmente sono un convinto uomo di concordia. Di solito io metto d’accordo la gente che litiga, spero succeda anche stavolta». Ma la polemica per quel titolo non si spense, soprattutto negli anni successivi quando le vicende giudiziarie (condanna definitiva a quattro anni di reclusione per frode fiscale) e private del politico Berlusconi minarono non poco la sua immagine. «Non possiamo tollerare che l’onorevole Silvio Berlusconi continui a fregiarsi di un titolo della nostra Università. Il Senato accademico prenda immediati provvedimenti», scrisse nel dicembre del 2013 Gianfranco D’Atri, docente del Dipartimento di Informatica dell’Università della Calabria, in una lettera all’allora Rettore dell’Unical Gino Mirocle Crisci e ai membri del Senato Accademico. Proprio in quei giorni la Giunta per le elezioni del Senato aveva decretato la decadenza dell’ex presidente del Consiglio dalla carica di senatore. «Perché nel novembre 1991 – continuava la lettera di D’Atri – i docenti della facoltà di Ingegneria abbiano deciso di conferire il titolo a Silvio Berlusconi, resta un argomento da approfondire. Certo è che lo stesso, forte di questo titolo, decise di scendere in politica … e il seguito è ben conosciuto».