LAMEZIA TERME Nuovo appuntamento con “L’altra Politica”, l’approfondimento settimanale in onda questa sera alle 21 sul canale 75 de “L’altro Corriere tv”. Ospite di Danilo Monteleone e Ugo Floro, Ida D’Ippolito, ex storica parlamentare di Forza Italia. Il legame umano profondo con Silvio Berlusconi, cementato da tante battaglie politiche in un arco temporale ultra ventennale, l’illusione di poter cambiare l’Italia, le vittorie esaltanti degli albori, sia in campo nazionale che a livello regionale, ma anche le sconfitte, non solo elettorali, e «quel cerchio magico che finì via via per impedire a me, che avevo vissuto tutte le fasi di Forza Italia, di poter comunicare con lui».
Ida D’Ippolito è una delle testimoni più sincere e informate della parabola berlusconiana, per averla vissuta con intensità sin dal 1993, e per essere stata tra i parlamentari azzurri più longevi con le sue cinque legislature. «Non è facile per me, in questo momento parlare di Silvio Berlusconi, i sentimenti e i ricordi sono tanti. Credo che la storia saprà giudicarne l’opera politica, e non solo. E tuttavia, che sia stato un grande innovatore non credo vi siano dubbi».
Sin dagli inizi dell’avventura forzista «quando nell’autunno del ’93 Gegè Caligiuri, uomo di fiducia del Cavaliere, mi chiamò inaspettatamente per dirmi che stava nascendo un nuovo partito e che la mia figura era stata messa nel novero dei possibili candidati alle elezioni parlamentari del ’94, quelle che cambiarono il corso del Paese».
Il racconto di Ida D’Ippolito è appassionato, infervorato, a tratti comprensibilmente emozionato, ma è costantemente intriso di quel fattore umano «che da subito caratterizzò il mio rapporto con Silvio Berlusconi, e che via via divenne franco, come la volta in cui, in una drammatica conversazione, ebbi a dirgli che avrei lasciato il partito perché l’ultima Forza Italia, quella del 2011, era ormai una cosa ben diversa dal progetto che avevamo condiviso per lunghissimi lustri». (redazione@corrierecal.it)
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