Riceviamo e pubblichiamo dal Consorzio di bonifica dei Bacini dello Jonio cosentino.
Con riferimento a quanto riportato nell’articolo “Disservizi irrigui alle aziende agricole del Coriglianese, scatta la diffida – FOTO“, questo ente evidenzia che la condotta irrigua in questione non rientra tra gli impianti in gestione di questo consorzio, ma trattasi di una rete alimentata con una presa superficiale posta ai margini del torrente Coriglianeto condotta da privati fruitori.
Un tratto di circa 250 metri della tubazione del DN 400 in Pvc, in conseguenza delle forti precipitazioni che hanno interessato l’area, si è riempito di materiale inerte che ne pregiudica la funzionalità.
Questo Consorzio, interessato per le vie brevi da alcuni proprietari, ha preso atto di tale situazione che determina conseguenze gravi per l’utenza e malgrado la stessa condotta non risulti inserita tra quelle in gestione dell’Ente, è intervenuto per constatare lo stato dei luoghi eseguendo sondaggi e scavi con propri mezzi e uomini, verificando la necessità di provvedere alla sostituzione del tratto di tubazione interessato dall’ostruzione.
In relazione a quanto sopra, lo stesso consorzio si è attivato per l’acquisto del materiale necessario che tenuto conto del diametro, non risultava disponibile con immediatezza.
Tale tubazione verrà fornita a questo Ente unitamente alla apparecchiatura per la loro saldatura, entro giorno 16 giugno.
I lavori verranno pertanto eseguiti nei giorni successivi e la relativa ultimazione potrà avvenire presumibilmente entro il 24 giugno.
Si tiene a precisare che i privati fornitori del servizio irriguo, alimentato da detta condotta, non risultano iscritti negli elenchi dei tributi irrigui consortili.
Alla luce dei chiarimenti di cui sopra, il Consorzio non ritiene possano configurarsi responsabilità dell’Ente in ordine alla minacciata denuncia di danni.
Italo Antonucci
Il commissario straordinario
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