CATANZARO Dopo il completamento del management arriva un altro passo verso la piena operatività della nuova azienda ospedaliera unica “Renato Dulbecco” di Catanzaro, nata dalla fusione del “Pugliese Ciaccio” nel “Mater Domini”. A sancirlo è un decreto del presidente della Regione Roberto Occhiuto nella qualità di commissario della sanità calabrese, decreto che stabilisce le linee guida per la redazione dell’atto aziendale della “Dulbecco”. Nelle linee guida allegate al Dca – che si possono scaricare alla fine di questo articolo – anzitutto è stabilito il numero delle strutture complesse (in gergo più esplicito i primariati) e delle strutture semplici della “Dulbecco” «in fase di prima applicazione» (in sostanza inizialmente non ci sarà alcun taglio di unità operative): le strutture complesse sono 102, di cui 89 ospedaliere e 13 non ospedaliere, mentre quelle semplici sono 124, di cui 107 ospedaliere e 17 non ospedaliere, numeri in aumento rispetto al precedente decreti sulle linee guida degli atti aziendali. Successivamente l’atto aziendale della “Dulbecco” «dovrà altresì prevedere le modalità con le quali, con cadenza annuale, si dovrà procedere alla riduzione e/o modifica delle stesse in base a criteri organizzativi e funzionali individuati negli atti di programmazione sanitaria regionali». L’adozione dell’atto aziendale della “Dulbecco” comunque – si precisa nel Dca di Occhiuto – «avverrà successivamente all’approvazione dei documenti di programmazione regionale riguardanti la “rete territoriale” e “la rete ospedaliera”». (c. a.)
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