LAMEZIA TERME Metodo e competenza, queste le parole più ricorrenti nella presentazione del partito di Azione Lamezia in una partecipata riunione presso il Savant Hotel durante la quale il coordinamento cittadino ha illustrato le ragioni profonde dell’impegno politico in città. Diversi gli interventi da un pubblico molto qualificato, composto da professionisti, imprenditori ma anche cittadini che hanno condiviso e accolto con entusiasmo l’analisi politica, le proposte e il metodo delineati. Tra i tanti temi trattati in apertura dei lavori da Annita Vitale e condivisi dai partecipanti, la mancanza di percorsi di progettazione e programmazione sulla Città a medio e lungo periodo da parte dei partiti lametini, ripiegati su lotte intestine per la leadership e percorsi di autoconservazione; il fallimento del civismo, prestato alla politica recuperato solo in occasione degli appuntamenti elettorali come forte limite alla crescita politica della Città e alla mancanza di autorevolezza verso le altre istituzioni; l’evidente debolezza della classe dirigente, come chiave di lettura della sostanziale inerzia, con rare eccezioni, della politica del Consiglio comunale. Da qui la proposta: intraprendere la difficile strada dell’approfondimento caso per caso, in piena adesione al metodo che Azione ha adottato a livello nazionale attraverso la ripresa del confronto con il territorio, le categorie sociali, le professioni; segnare la distanza dall’attuale amministrazione cittadina, ma anche da quelle meno recenti, con posizioni scevre da arroccamenti ideologici, non rinunciando mai ad un approccio critico e analitico. Concetti ripresi da Nicola Mastroianni che nel suo intervento ha posto l’attenzione della necessità che sia il senso di responsabilità a guidare ogni azione politica. Dedicato alla costruzione del partito come impegno politico primario attraverso l’avvio del tesseramento e lo svolgimento del congresso cittadino e con le regole democratiche l’intervento del moderatore della serata, Pasqualino Natrella, che inoltre ha ribadito l’importanza della scelta dei candidati sulla base della qualità e delle competenze. Durante l’evento, Tonino Barberio ha delineato il percorso politico in termini di metodo inclusivo, aperto e orizzontale attraverso l’avvio del “Cantiere Lamezia – contributo di idee per costruire la città dei diritti e delle opportunità”. L’idea di realizzare un laboratorio politico di idee sensibile alla voce della Città, strutturato attraverso una serie di iniziative che nel medio periodo serva, anche attraverso il contributo di esperti di caratura nazionale e locale, ad elaborare proposte sostenibili per il territorio che nascano dal confronto e dall’approfondimento dei problemi emergenti e strutturali. Intervento efficace quello di Emanuela Vitalone che ha evidenziato, da neofita della politica, il suo entusiasmo per il progetto di Azione Lamezia e di come questa sua scelta nasca dalla convinzione che Azione, partito riformista e innovatore, costituisce la possibilità di costruire un’alternativa centrista e moderata ad una destra conservatrice e ad una sinistra sempre più anacronistica e legata a ideologismi datati. Temi pienamente condivisi anche da Dario Arcieri, componente del coordinamento cittadino. Nelle conclusioni di Annita Vitale le intenzioni di lavorare alacremente alla costruzione delle ragioni e delle condizioni per un’adesione di qualità e di competenza al partito che possa essere in grado di valorizzare il capitale umano e le tante e ottime energie cittadine, rafforzando l’indispensabile coordinamento con i livelli regionali e nazionali del partito.
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