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Da Roccella a Diamante: le altre calabresi tra le eccellenze del “Mare più bello”

Quattro Vele per la località della Costa dei Gelsomini. Buone performance per Scilla, Isola Capo Rizzuto, Zambrone e Badolato

Pubblicato il: 17/06/2023 – 10:46
Da Roccella a Diamante: le altre calabresi tra le eccellenze del “Mare più bello”

Presentata ieri nella sede nazionale di Legambiente, la ventitreesima edizione de “Il Mare più Bello 2023”, la Guida Blu alle migliori località costiere di mare e di lago di Legambiente e Touring Club Italiano. La guida passa in rassegna oltre 400 comuni costieri italiani premiando con il massimo riconoscimento, le Cinque Vele, quanti hanno saputo coniugare al meglio territori e luoghi d’eccellenza con coraggiose e innovative strategie di sviluppo sostenibili.

Cinque Vele – MARE

Sono 21 le località che hanno ottenuto il vessillo più ambito delle Cinque Vele distribuite in 7 regioni. La Sardegna è risultata la regione più premiata con ben 7 località e che si posiziona al primo posto (anche della classifica generale) con Baunei (Nu), seguono la Toscana con 4; la Puglia e la Campania entrambe con 3 località e la Sicilia con 2. Chiudono la classifica, la Basilicata e la Calabria, new entry di quest’anno, che raggiunge la vetta con Tropea. 
La Calabria torna nei posti più alti della classifica con le 5 vele di Tropea, punta di diamante della Costa degli Dei (VV). Molto significativo il risultato di Roccella Jonica nella costa del Gelsomini che raggiunge le 4 vele. Numerose le località calabresi di tutte le province che raggiungono le 3 vele a partire dalle prime classificate per ogni provincia: Scilla (RC)-Costa Viola; Isola Capo Rizzuto (KR) sulla Costa dei Saraceni; Zambrone nella Costa degli Dei, (VV); Badolato (CZ) Costa degli Aranci; Diamante (CS) Riviera dei Cedri.
Il giudizio attribuito a ciascuna località, dalle 5 vele assegnate alle migliori fino a 1 vela, è frutto di valutazioni approfondite. I parametri sono suddivisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. La scelta degli indicatori e la loro attribuzione a differenti macroaree ha quindi tenuto conto di requisiti chiave, definiti in ambito europeo.

Perché le Cinque Vele a Tropea

Tropea è considerata uno degli emblemi del turismo calabrese grazie anche al suo importante centro storico e alle sue spiagge. Il riconoscimento delle 5 vele si è basato sui concreti interventi messi in campo negli ultimi anni che hanno migliorato la qualità della vita e dei servizi e sull’attenzione posta dall’amministrazione ai temi della tutela ambientale. Tra le attività poste in essere l’adozione di diverse ordinanze e atti amministrativi da parte del Comune per la salvaguardia delle spiagge e del territorio anche in materia di rifiuti e di raccolta differenziata, il monitoraggio della qualità delle acque di balneazione e depurazione e la realizzazione di concreti interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento dell’impianto di depurazione. Ancora, sono state migliorate le condizioni di accessibilità alle spiagge da parte dei disabili con la realizzazione di stalli riservati e l’acquisto di sedie “Job”, messe a disposizione gratuitamente, e realizzate misure per la mobilità sostenibile con la pianificazione e razionalizzazione degli accessi agli automezzi; inoltre e’ stata istituita la  ZTL e sono state attivate alcune ciclo stazioni di ebike sharing. Inoltre sono realizzate, anche con il contributo di Legambiente, numerose iniziative come il recupero della Pineta di Tropea, la piantumazione di oltre 300 nuovi alberi e la realizzazione di una continua attività di educazione ambientale che ha visto le scuole cittadine coprotagoniste in un’azione sinergica con Legambiente e il Comune. 

Parretta: «Alla Regione chiediamo impegno per il turismo ecosostenibile»

«La Calabria è una regione bellissima che deve guardare al proprio futuro intersecando le tematiche ambientali con lo sviluppo sociale ed economico – dichiara Anna Parretta presidente di Legambiente Calabria -. Siamo lieti del risultato di Tropea che, con l’attribuzione delle 5 vele, riporta la nostra Regione nella parte alta della classifica del mare più bello. Un risultato che non è un punto di arrivo, ma un incentivo per Tropea e per l’intera regione a proseguire sulla giusta direzione. Non dobbiamo però dimenticare le tante criticità calabresi a partire dalle questioni depurative ancora irrisolte, all’abusivismo edilizio, alla gestione del ciclo dei rifiuti che richiedono interventi celeri e risolutivi. Alla Regione ed alle amministrazioni locali chiediamo capacità di visione per realizzare forme di turismo ecosostenibile che si fondino sul rispetto della Natura e valorizzino le nostre spiagge, il mare, le montagne, i paesi, la grande biodiversità dei parchi e delle altre aree protette, la cultura, l’enogastronomia  e la storia della nostra regione. 

Legambiente Ricadi: «Cinque Vele a Tropea un punto di partenza»

Apprezzamento è stato espresso anche dal locale circolo Legambiente Ricadi: «L’assegnazione delle cinque vele a Tropea – ha dichiarato Franco Saragò, presidente del circolo – è un riconoscimento per le attività svolte nel corso degli anni nel campo della sostenibilità ambientale e della qualità dei servizi. Le cinque vele sono un punto di partenza che dovranno servire anche come ulteriore sprone all’amministrazione comunale di Tropea e agli altri comuni della Costa degli Dei, per investire sempre di più nella tutela dell’ambiente e in un turismo ecosostenibile». 

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