CATANZARO «Le esportazioni di merci a valori correnti hanno mostrato per il secondo anno consecutivo una crescita molto accentuata (30 per cento; 35,5 nel 2021)». Lo scrive la Banca d’Italia-filiale di Catanzaro nel periodico rapporto sull’economia della Calabria con riferimento al 2022. «Come nel resto del Paese – rimarca l’istituto – la dinamica delle vendite all’estero è stata sostenuta anche dal significativo incremento dei prezzi di vendita; secondo nostre elaborazioni l’export regionale in termini reali è aumentato di circa un decimo. In rapporto al valore aggiunto, le esportazioni sono salite al 2,3 per cento, il valore più elevato mai registrato, seppur ancora nettamente inferiore rispetto alla media nazionale (36 per cento). L’aumento è stato particolarmente marcato per i prodotti alimentari e per quelli chimici, che insieme rappresentano circa il 60 per cento delle vendite all’estero; in generale segnali positivi provengono da tutti i principali settori di specializzazione regionale. L’export – segnala poi Bankitalia – è cresciuto verso tutti i maggiori mercati di sbocco tranne che nell’Europa centro-orientale e in Cina. Con riferimento in particolare agli scambi con Russia e Ucraina, coinvolte nel conflitto scoppiato a febbraio 2022, il valore delle merci esportate in questi paesi, già contenuto, si è ulteriormente ridotto (da 14 milioni nel 2021 a 8 nel 2022, appena l’1,1 per cento dell’export totale calabrese); anche le importazioni sono diminuite (da 20 milioni di euro nel 2021 a 6)». (redazione@corrierecal.it)
x
x