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I sette doni di Nicholas Green raccontati dai bambini

Sono trascorsi 29 anni dalla tragica morte del piccolo americano. I genitori decisero di donare gli organi e vennero salvate sette vite

Pubblicato il: 18/06/2023 – 20:18
I sette doni di Nicholas Green raccontati dai bambini

Un viso sorridente, un arcobaleno, tanti colori. A 29 anni di distanza dalla sua tragica morte Nicholas Green lascia un ricordo positivo nel cuore dei 18 bambini della 1A dell’Istituto Comprensivo Aldo Moro di Seregno (Monza e Brianza). Questo è stato possibile, racconta il Corriere della Sera, grazie all’iniziativa portata avanti da Simone Morano, 36 anni, insegnante di sostegno. Simone ha l’età che avrebbe oggi Nicholas e ha conosciuto la sua storia nel parco intitolato al piccolo americano a Giussano.
Nicholas è morto a causa di una sparatoria sull’autostrada Salerno Reggio Calabria, all’altezza dell’uscita di Serra San Bruno. L’auto della famiglia Green fu scambiata da alcuni rapinatori per quella di un gioielliere, e crivellata di colpi. Raggiunto alla testa mentre dormiva sul sedile posteriore, Nicholas fu portato e ricoverato al centro neurochirurgico del Policlinico di Messina dove si spense pochi giorni dopo, il primo ottobre 1994.

I disegni realizzati dai bambini della 1A dell’Istituto Comprensivo Aldo Moro di Seregno


Alla sua morte, i genitori autorizzarono il prelievo e la donazione degli organi: ne beneficiarono sette italiani molto malati, quattro dei quali adolescenti, due quasi in punto di morte.
Un dono enorme che scosse il Paese e contribuì a diffondere la cultura della donazione degli organi.
E su questo grande gesto che si basa il racconto che Simone Morano ha portato ai bambini della 1A. Con linguaggio semplice e delicato ha detto loro che Nicholas vive ora in altre persone.
«Se anche solo due o tre di loro ricorderanno fra qualche anno la sua storia, vorrà dire che abbiamo fatto un buon lavoro», dice Simone.
Di questa vicenda è giunto a conoscenza anche Reginald Green, padre di Nicholas. «Ciò che mi sorprende sempre è che il potere della storia di Nicholas di ispirare l’idealismo degli italiani, giovani e meno giovani, sia ancora così forte dopo quasi 29 anni. In questo caso, quando è stato ucciso, la maggior parte dei loro genitori aveva circa l’età che questi bambini hanno ora», ha detto. Ora i disegni dei bambini saranno pubblicati sul sito della fondazione dedicata al dolce bambino con le lentiggini.

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