COSENZA «Gli operatori sanitari dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza sono in ginocchio a causa della carenza di personale». E’ l’allarme lanciato dalla Fp Cgil Cosenza attraverso il segretario generale Alessandro Iuliano. «I lavoratori sono esausti e molti servizi vengono assicurati solo tamponando con ulteriori ore di straordinario, spostando gli stessi da un reparto all’altro. Ore eccedenti che configurano ai dipendenti come ore di “straordinario ordinario” programmato, già prima dell’esigenza straordinaria effettiva che giustifica tale circostanza. Siamo estremamente preoccupati per l’avvicinarsi del periodo estivo, in alcune unità operative i turni di riposo non sono più garantiti e spesso il personale non può fruire dei permessi studio per la formazione obbligatoria. “Senza un piano ben preciso e un cambio di rotta, di questo passo collasseremo” è il grido di allarme che ci giunge da diversi iscritti alla nostra organizzazione sindacale. Dai turni dei dipendenti si evince che manca il giorno di riposo, nel solo mese di Giugno, molti sono i turni notturni di 12 ore consecutive privi dello spettante giorno di riposo, con l’immediata presa in servizio nel turno successivo dopo lo smonto notte. Inoltre molti dipendenti hanno turni di riposo compensativi maturati e non recuperabili. Professionisti non riconosciuti e stremati senza nessun riposo psicofisico necessario per la loro sicurezza e la qualità del servizio stesso. Accorpamenti imminenti di unità operative si susseguono e che potrebbero prevedere un diminuzione di posti letto. Manca il personale e non vengono fatte scorrere le graduatorie a differenza di quanto suggerito da una apposita circolare del Dipartimento tutela Salute. La graduatoria OSS dell’Annunziata di Cosenza ne è un esempio, tra l’altro, in imminente scadenza, intanto nonostante richieste da parte dei dipendenti che non vogliono effettuare ore in più in straordinario il personale si trova a dover prestare servizio per esigenze di servizio. Il rischio è elevato! Siamo di fronte a scelte aziendali unilaterali in assenza di confronto con le parti sociali.
Come Fp Cgil siamo stanchi di aspettare risposte che non arrivano, più volte abbiamo segnalato l’esigenza tempestiva di risolvere un problema strutturale che riguarda la carenza di personale del nostro nosocomio. E’ semplice dare responsabilità e prevedere “blitz” nei confronti dei lavoratori… ma è nostro dovere segnalare e far presente all’azienda e a tutti i cittadini, che le condizioni lavorative e il numero di personale in servizio per erogare la giusta assistenza è insufficiente e il servizio è garantito dagli sforzi enormi del personale medico, sanitario tecnico e amministrativo».
La Fp Cgil Cosenza, prosegue la nota, «intende dar voce ai lavoratori ed evidenziare tutti gli episodi e le circostanze che ci giungono quotidianamente. E’ estremamente urgente individuare delle soluzioni per la nostra Sanità. Si continua, invece, a tamponare le fasi emergenziali, come se accadessero per la prima volta, senza un chiaro disegno di prospettiva. Nell’ultimo report del tavolo adduce, in tutte e tre le aree di assistenza del sistema di monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza(LEA), la Calabria è al di sotto del range minimo. Emerge da un report dell’Agenas, (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) che fa capo al Ministero della Salute relativo ad un analisi nell’anno 2021, che in base ai sei indicatori presi in considerazione:Le performance del Pronto Soccorso e l’assistenza necessaria entro le 8 ore; I tempi d’attesa; I tassi di ricovero ad alto rischio di appropriatezza; I bilanci in ordine; Il numero adeguato o meno di medici e infermieri per posti letto disponibili; Il livello di obsolescenza di macchinari e apparecchiature dell’azienda Ospedaliera, L’azienda Ospedaliera di Cosenza è da bollino rosso e si registrano dati allarmanti! È necessario pretendere un cambio di rotta. A tal proposito urge programmare azioni necessarie sul nostro territorio, occorre essere uniti. Tutte le associazioni e i cittadini aspettano da troppo tempo risposte necessarie per un servizio sanitario pubblico ed efficiente. Giorno 24 Giugno saremo a Roma in una grande manifestazione in difesa e tutela della nostra Sanità e della nostra Costituzione (art. 32) in un servizio sanitario efficiente pubblico e universale. Lanciamo l’invito a tutti di partecipare e di contattare direttamente la nostra Organizzazione Sindacale per programmare il viaggio insieme. Noi FP CGIL intendiamo ribadire che per rendere efficienti e di qualità i servizi sanitari erogati ai cittadini è necessario inserire i lavoratori al centro dei processi organizzativi e gestionali, considerandoli un elemento fondamentale di professionalità riconoscendo i diritti di ognuno. Urge un piano straordinario di assunzioni. Chiediamo che la sanità debba essere garantita a tutti come prevede la nostra costituzione e che sia erogata con servizi efficienti e di qualità, in maniera tempestiva. E’ ora di pretendere un cambiamento per noi tutti!»
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