CATANZARO Alla ricerca di personale e di dirigenti. Il commissario di Azienda Zero Giuseppe Profiti nel giro di pochi giorni ha adottato due delibere con cui ha approvato due manifestazioni di interesse finalizzate a “rimpinguare” la pianta organica, al momento piuttosto scarna, dell’ente di governance della sanità calabrese: la prima per la disponibilità al “temporaneo utilizzo” di personale e la seconda per la disponibilità al “temporaneo utilizzo” di personale dirigente della Regione Calabria e delle aziende del servizio sanitario regionale, Asp e aziende ospedaliere. La ricerca di queste figure – si legge nelle due delibere – è funzionale alla «prima fase di avvio delle attività di Azienda Zero». Attività che ancora non sono nella fase operativa, al punto da far parlare molti analisti di un ente ancora “oggetto misterioso”: secondo quanto riferito dallo stesso Profiti nelle ultime occasioni pubbliche alla presenza dei giornalisti, comunque Azienda Zero, che attende l’ok del commissario della sanità calabrese Occhiuto all’atto aziendale, sarà operativa dal gennaio 2024, mentre il bilancio è in corso di definizione. Ma sul’ente di governance della sanità calabrese pende come un “macigno” il lungo elenco di contestazioni del Tavolo Adduce, che nell’ultima riunione di fine marzo ha sollecitato una migliore calibratura della legge istitutiva e ha stigmatizzato la sovrapposizione delle sue funzioni con quelle del Dipartimento, invitando l’ente a non assumere provvedimenti nell’attesa dei chiarimenti richiesti. Ma evidentemente Profiti è intenzionato ad andare avanti lo stesso. (c. a.)
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