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L’incontro

Autonomia gestionale dell’Aeroporto dello Stretto, la task force chiede un tavolo

Si chiede la convocazione dei vertici di Sacal, Regione, autorità territoriali reggine e messinesi e dei sindaci dei Comuni a vocazione turistica

Pubblicato il: 21/06/2023 – 20:09
di Maria Teresa Ripolo
Autonomia gestionale dell’Aeroporto dello Stretto, la task force chiede un tavolo

REGGIO CALABRIA È chiara la posizione della task force che si è riunita questo pomeriggio a Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria, con l’obiettivo di tracciare un quadro preciso e finalmente trovare soluzioni concrete su quello che sarà il destino dell’Aeroporto “Tito Minniti”: «Ci siamo confrontati e condividiamo un percorso già tracciato da tempo e su cui non abbiamo mai avuto alcun dubbio, che è quello di avere una nostra autonomia gestionale», ha detto ai giornalisti, dopo la riunione durata circa due ore, il sindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, che ha definito la proposta “l’unica prospettiva di sviluppo” dello scalo aeroportuale reggino. «Abbiamo atteso per un periodo – ha aggiunto Versace – perché era giusto e corretto dare la possibilità al governatore Occhiuto e alla Sacal di potersi non soltanto insediare, ma di mettere in campo un piano industriale che potesse avere delle prospettive di lavoro, prospettive che come abbiamo visto purtroppo nell’ultimo anno e mezzo, sono state disattese». Presente alla riunione anche il presidente Salvatore Chindemi che ha spiegato: «Credo che abbiamo rotto gli indugi e riteniamo che il tempo degli annunci più o meno roboanti sia finito. La fase del degli studi e sulla fattibilità di cosa proporre è finita. Noi proponiamo esattamente una forma di autonomia gestionale, poi riempita di contenuti giuridici di qualunque natura, subconcessione o altra tipologia che comunque ci consenta di gestire autonomamente il nostro aeroporto».

Per l’aeroporto reggino «una situazione preoccupante»

Ha parlato di «una situazione preoccupante” per lo scalo aeroportuale reggino il sindaco metropolitano Versace. “Siamo passati dai 600mila passeggeri di Sogas ai 170mila registrati nell’ultimo anno di Sacal, mantenendo invece quelle che sono state le perdite di oltre 2 milioni di euro. Quindi capite bene una situazione molto preoccupante. Oggi bisogna provare a fare qualcosa di diverso».

Disposta la convocazione di un tavolo di confronto

Al termine della riunione i componenti della task force hanno disposto la convocazione di un tavolo di confronto che coinvolga tutti i parlamentari reggini e messinesi, il Governatore della Regione Calabria, i massimi rappresentanti delle amministrazioni comunali e metropolitane delle due città dirimpettaie di Reggio Calabria e Messina, i sindaci dei principali comuni a vocazione turistica del territorio, il vertice di Sacal ed ogni altro attore interessato allo sviluppo dello scalo che si rivolge ad un bacino di oltre 1,2 milioni di cittadini. «Io da qui alle prossime ore, – ha detto Versace – su mandato della task force, mi attiverò per un tavolo istituzionale politico che possa coinvolgere tutti coloro che hanno voglia di potersi mettere a disposizione di questo territorio e affiancare quella che è un’idea che noi ormai stiamo portando avanti da un po’ di tempo. Ovviamente coinvolgeremo il mondo dell’università, le Camere di Commercio, i sindaci di Taormina, Lipari, Tropea, Messina, coloro che ovviamente hanno e che sono parte integrante di questo progetto. Lo faremo in maniera consapevole, tenendo dentro questo tavolo, il giusto rispetto per il governatore Occhiuto e per Sacal, con cui continueremo ovviamente a dialogare, per cercare di trovare e di uscire fuori da questo impasse che non si può più rimandare, perché da qui a 2 mesi verrà declinata quella che sarà la nuova geografia degli aeroporti strategici a livello nazionale».
«Se il tavolo convocato non produrrà gli effetti sperati, – ha aggiunto il presidente Chindemi – sposteremo la discussione al Ministero dei Trasporti e ad Enac, l’ente decidente. Questa è una battaglia che va comunque fatta, al di là delle aspettative dei singoli, chiaramente nella speranza di un esito positivo. Ciò che è certo, è che rimarrà alla storia chi e come avrà deciso di ingaggiarla». (redazione@corrierecal.it)

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