CATANZARO È Giovanni Cuda (nella foto di copertina) il nuovo Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro per il sessennio 2023-2029. Nelle odierne elezioni Cuda, docente di Biologia molecolare all’Umg, ha nettamente sconfitto l’altro candidato alla successione di Giovambattista De Sarro, Stefano Alcaro, ordinario di Chimica farmaceutica e coordinatore del dottorato in Scienze della vita. Per Cuda è stato un vero e proprio plebiscito: ha totalizzato circa il 90% dei voti.
Cuda, ritenuto dagli addetti ai lavori “superfavorito”, si era candidato già da diversi mesi, a differenza di Alcaro, che aveva deciso di scendere in campo poche ore prima della scadenza del termine per la presentazione nelle candidature. Secondo quanto riferiscono i “bene informati”, la vittoria di Cuda sarebbe in continuità con le ultime gestioni dell’Università di Catanzaro a guida Giovambattista De Sarro e prima ancora Aldo Quattrone.
L’elezione di Cuda, che entrerà nelle sue funzioni nei prossimi mesi, è sicuramente un passaggio molto importante per il futuro dell’Università di Catanzaro, perché sono diversi t eni sul tavolo del futuro Rettore della Magna Graecia: la posizione dell’ateneo catanzarese nel complessivo contesto accademico della Calabria, considerando la nascita di una seconda facoltà di medicina a Cosenza, e poi la creazione dell’azienda unica ospedaliera Dulbecco con la fusione dell’ospedale Pugliese nel Policlinico universitario Mater Domini, fusione che non manca di problematiche da sciogliere, e il rapporto con la città di Catanzaro, rapporto sempre molto controverso e persino complicato. (c. a.)
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