REGGIO CALABRIA La situazione societaria della Reggina ha fatto scattare l’allarme nelle alte sfere della Lega di serie B che attraverso il suo presidente Mauro Balata ha espresso «preoccupazione» per le notizie diffuse dalla società amaranto sulle dimissioni del Cda. La Lega B ribadisce come fin da subito abbia evidenziato presso gli organi competenti «la difficile armonizzazione di alcune disposizioni sulla crisi di impresa rispetto alla specificità dell’ordinamento sportivo, il cui fine ultimo è quello sempre di garantire il rispetto dell’equa competizione salvaguardando tutte quelle realtà che onorano gli impegni previsti dalle norme federali». Balata, come peraltro ha sempre fatto dal suo arrivo – sottolinea ancora la Lega B –intende proseguire nell’impegno «per assicurare il principio del merito sportivo, stigmatizzando comportamenti che arrechino grave danno al movimento della Serie B e alle società associate che hanno rispettato le regole e norme federali».
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco facente funzioni del comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti. L’amministratore auspica la prevalenza dell’interesse pubblico su un bene che «è passione, è identità, è economia diffusa, è un corollario di emozioni che affonda le proprie radici in oltre cento anni di storia indissolubilmente legati al territorio». «Appreso delle dimissioni del Cda e del presidente Marcello Cardona – continua Brunetti –oltre all’intenzione manifestata dal patron, Felice Saladini, di cedere la Reggina 1914, la città ringrazia l’intera compagine societaria per l’attività svolta, in questo anno sportivo appena trascorso, nell’interesse della comunità e di una realtà che rappresenta, senza dubbio alcuno, patrimonio materiale, immateriale e collettivo del territorio reggino e calabrese». Brunetti sottolinea «la delicatezza e l’importanza di un momento che può significare molto per il tessuto sportivo, economico e sociale cittadino. Nel massimo rispetto delle posizioni – spiega – e di dinamiche societarie interne sulle quali l’amministrazione non ha inteso, né intende, assumere posizioni ingerenti, ciò che auspichiamo è che l’attuale delicata fase transitoria possa risolversi nel più breve tempo possibile, tenendo in considerazione quei criteri di trasparenza e di condivisione che investono l’interesse non solo dei tifosi, che giustamente oggi si pongono legittimi interrogativi sulle ultime vicende, ma di un’intera comunità sportiva che nella Reggina si riconosce, crede e sulla quale investe tempo, denaro e, perché no, speranze di crescita e di riscatto sociale per l’intero territorio. La Reggina – afferma ancora Brunetti – non è soltanto una squadra di calcio. E’ passione, è identità, è economia diffusa, è un corollario di emozioni che affonda le proprie radici in oltre 100 anni di storia indissolubilmente legati al territorio. Come detto, rispettiamo il massimo riserbo che la società si è imposta rispetto alle eventuali trattative di cessione, nella consapevolezza, per chi lascia e per chi arriverà, che il Comune sarà al fianco di chi avrà a cuore le sorti della più importante realtà sportiva della città. Chiusa la partita dell’omologa al piano di ristrutturazione del debito – conclude il sindaco facente funzioni – e presentata la documentazione per l’iscrizione del prossimo campionato di serie B, viviamo adesso una fase che definire sensibile appare quasi un eufemismo. Per questo, bisogna presentarla con estrema chiarezza ed evidenza ad una comunità che ne attende l’esito col fiato sospeso».
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