REGGIO CALABRIA Un uomo di grande cultura e profonda umanità, agronomo e professore ordinario di Economia Agraria e Forestale all’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria: sarà intitolata al professore Francesco Saverio Nesci l’Aula Seminari del Dipartimento di Agraria dell’ateneo reggino, con una cerimonia che si svolgerà domani 23 giugno alle ore 10.30. «Un Docente di grandissimo valore e insieme di un uomo buono dalle spiccate qualità umane oltre che professionali», così lo definì l’amico e collega, il direttore del Dipartimento di Agraria Giovanni Enrico Agosteo, parlando della scomparsa di Nesci nel giugno 2021. Una notizia che colpì profondamente tutto il mondo accademico. Nesci aveva svolto il ruolo di relatore a convegni e seminari anche a livello internazionale. Domani, esattamente a due anni dalla sua morte, una importante intitolazione per rendere omaggio a un uomo di grande cultura e un professionista del settore.
«L’emozione è tanta perché l’intitolazione dell’Aula Seminari è un momento di orgoglio, di consapevolezza, perché mio padre è stato uno dei primi che si è insediato alla Facoltà di Agraria come docente, l’ha sentita sempre come una sua seconda casa e questa è l’ennesima conferma del suo lavoro e ovviamente inorgoglisce tutta la famiglia». Così ai microfoni del Corriere della Calabria la figlia Alberta Nesci, che ha raccontato: «Mio padre ha voluto, nel corso della sua esperienza da docente, provare sempre a far crescere e a far credere in quello che è il comparto dell’agricoltura nel nostro territorio. Questa sua volontà e questa sua esperienza è stata formativa tanto per lui nel voler insegnare e poi anche come percorso da imprenditore. Lui – ha aggiunto – ha fatto della sua docenza una storia a livello imprenditoriale con l’azienda agricola che ora proviamo, seguendo i suoi consigli, a mandare avanti facendo in modo che il suo esempio possa essere una traccia continua. E anche con l’aiuto del Dipartimento di Agraria perché è un’eccellenza del nostro territorio che spero continui a crescere per avere persone sempre più esperte nel settore. Il nostro ringraziamento – ha concluso – va al rettore Giuseppe Zimbalatti, che fin da subito ha sposato la causa insieme al direttore del Dipartimento di Agraria, e tutti i docenti che nel corso del tempo sono rimasti amici di mio padre e che ogni giorno non fanno altro che ricordarlo e menzionarlo: domani ne è la prova». (redazione@corrierecal.it)
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