CATANZARO Dieci condanne, tra i 17 e i 4 anni di reclusione, e un’assoluzione. È questo il bilancio della sentenza emessa questa mattina dal gup di Catanzaro Giuseppe De Salvatore in merito a un procedimento su un vasto traffico di droga a Lamezia Terme. Gli imputati sono accusati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, di reati in materia di armi e tentata estorsione.
L’operazione, condotta dalla Squadra mobile di Catanzaro e dal Commissariato di polizia di Lamezia Terme, il 17 febbraio 2022, con il supporto di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e di unità cinofile, è stata resa possibile grazie all’attività investigativa scaturita dall’arresto di due soggetti, colti nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina.
Secondo l’accusa, l’associazione dedita al traffico di stupefacenti era operativa a Lamezia Terme, e i luoghi di approvvigionamento si trovavano in provincia di Vibo Valentia (Mileto) e Reggio Calabria (Gioia Tauro), avente la base logistica, e luogo di stoccaggio dello stupefacente, facilmente controllabile dagli indagati, nonché soggetta, tramite scanner, ad accurate “bonifiche”, per individuare eventuali microspie installate dalle forze di polizia, con la relativa piazza di spaccio in Piazza Mercato Vecchio di Nicastro (nella foto), luogo di movida e frequentata da giovani.
Il gup ha condannato Luca Berlingeri a 4 anni e 20 giorni di reclusione; Gianluigi Domenico Bonaldi, 17 anni di reclusione; Simone Bonali, 9 anni e 20 giorni; Caterina Butruce, 4 anni; Angela Franceschi, 4 anni e 8 mesi; Gino Gatto, 3 anni; Pietro Grande, 4 anni; Antonio Pagliuso, 17 anni, 9 mesi e 20 giorni; Alberto Maria Scaramuzzino, 5 anni; Angelo Villella, 6 anni e 11 mesi.
Assolto Luca Strangis, difeso dall’avvocato Armando Chirumbolo. (ale. tru.)
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