Cosa penso del bonus di 150 milioni in 15 anni per la Città Unica? Ovviamente è una opportunità. Sebbene 150 milioni di euro in 15 anni sono di spese di partenza e funzionamento del nuovo Ente e non per investimenti nell’area urbana. E quindi devo desumere che, implicitamente, si dia ragione alla nostra visione, quella per la quale sarebbe auspicabile un percorso e un cronoprogramma di ampio respiro, come quello intrapreso dalla conurbazione di Pescara, che si è data 9 anni per fare le cose davvero per bene. E comunque 150 milioni in 15 anni sono una bazzecola se pensiamo che l’amministrazione comunale di Cosenza, guidata dal sindaco Franz Caruso, solo per il Centro Storico di Cosenza spende 140 milioni di euro in 5 anni tra CIS (90 milioni di euro), Agenda Urbana (38 milioni di euro) e Contratto di Quartiere Santa Lucia (6 milioni di euro). E sono fondi per investimenti, non per spese di funzionamento. In ogni caso, i 150 milioni di euro di bonus proposti non sono affatto sufficienti per coprire la voragine debitoria cui il nostro comune e i nostri cittadini devono far fronte oggi, non fra dieci o quindici anni. Perché la fusione sia un’opportunità, la Regione Calabria e il Governo dovrebbero subito, al momento dello start della Città Unica, pensare e proporci quantomeno di coprire e saldare il debito generato dal fratello del presidente della regione Calabria, ex sindaco Occhiuto.
*Consigliere comunale Cosenza
x
x