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Saladini: «Vendo la Reggina e mi concentro sulla mia azienda. Inzaghi resta»

Il presidente amaranto ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. «Oggi il club è sano e solido»

Pubblicato il: 25/06/2023 – 12:14
Saladini: «Vendo la Reggina e mi concentro sulla mia azienda. Inzaghi resta»

REGGIO CALABRIA In attesa di conoscere gli esiti dell’iscrizione presentata dalla Reggina al prossimo campionato di serie B (il 30 giugno si pronuncerà la Covisoc e le società avranno la possibilità di presentare gli eventuali ricorsi entro il 5 luglio, aspettando poi il Consiglio Federale della Figc previsto per il 7 luglio), Felice Saladini questa mattina ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. L’imprenditore ha ripercorso l’annata amaranto, tutt’altro che semplice, dal fallimento sfiorato l’estate scorsa a seguito della gestione Luca Gallo, fino ad arrivare alle recenti difficoltà e a un nuovo salvataggio societario. Un anno intenso che ha spinto il patron di Lamezia Terme a mettere in vendita la società.

L’intervista a Xavier Jacobelli

«Il mio compito era risanare il club – ha detto Saladini a Xavier Jacobelli – ho costruito un progetto concreto con una visione di lungo periodo. Ora devo concentrarmi sul mio gruppo». «Proprio per l’affetto che ho nella squadra – ha chiarito – trovare l’acquirente migliore non è facile. Deve avere anche le capacità di affermare sempre di più questo grande club. Per questo motivo stiamo lavorando su più tavoli, in totale trasparenza con tutti ma valutando anche le finalità e le competenze di chi si sta proponendo». Saladini al Corriere dello Sport ha rivelato di aver scoperto, nei mesi successivi all’acquisizione della società amaranto e al suo conseguente salvataggio dal fallimento, che i conti visionati in una prima fase «non erano veri» e che «i debiti erano molti di più». Si sono presentati alla porta numerosi creditori di cui la società – ha ammesso l’imprenditore lametino – non sapeva nulla. E così il debito pregresso è cresciuto in maniera enorme, «per cui – ha spiegato Saladini – abbiamo applicato la legge fallimentare e chiesto la ristrutturazione del debito. In questo modo tutti quelli che avevano dei crediti dovevano presentarli e la situazione sarebbe stata chiara». A quel punto le cifre sono cresciute ancora e «nel rigore della legga abbiamo sviluppato il piano di ristrutturazione che poi è stato omologato». Anche in questo caso Saladini ha sottolineato come si sia fatto di tutto, con un impegno maggiore rispetto a un’estate fa, per salvare ancora una volta il club amaranto. Alla fine, il tribunale, gli ha dato ragione. «Tutti hanno rispettato i tempi di legge – ha detto ancora il presidente della Reggina – solo che non combaciavano con quelli sportivi». Sulle preoccupazioni espresse nei giorni scorsi dal presidente della Lega B Mauro Balata, Saladini ha affermato che non c’è più nulla di cui preoccuparsi, «la Reggina è un club solido, sano, che vuole continuare ad essere un esempio per il mondo sportivo». Saladini ha anche parlato del tecnico Pippo Inzaghi, in queste settimane dato per partente. «Con Inzaghi – ha ricordato – abbiamo un accordo triennale e non ci sono motivi per metterlo in discussione». (redazione@corrierecal.it)

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