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Assente da scuola 20 anni su 24 di insegnamento. Destituita professoressa calabrese

La sentenza della Cassazione sulla rimozione della docente per «inettitudine permanente e assoluta»

Pubblicato il: 26/06/2023 – 8:24
Assente da scuola 20 anni su 24 di insegnamento. Destituita professoressa calabrese

REGGIO CALABRIA La Corte di Cassazione ha destituito Cinzia Paolina De Lio, 56 anni, insegnante di Storia e filosofia originaria di Reggio Calabria. A darne notizia il quotidiano La Stampa, in edicola oggi. La motivazione è semplice, la docente sarebbe stata assente da scuola 20 anni sui 24 totali di insegnamento. «Impreparata, approssimativa e imparziale», così denunciavano i suoi ex studenti del liceo Veronese di Chioggia (Venezia). Accuse che avevano fatto scattare l’ispezione ministeriale durata tre giorni, chiesta dalla dirigente e conclusasi con la rimozione decisa dal Miur. Per la prof è arrivata anche la mazzata dalla Cassazione che motiva la destituzione per «inettitudine permanente e assoluta». Raggiunta per commentare la decisione, la docente – come riporta La Stampa – dice: «Non esistono versioni di una sentenza di Cassazione. Sono importanti atti e documenti, non il mio pensiero». «Sono una giornalista e gestirò personalmente l’aspetto mediatico della vicenda – spiega – ovviamente sono disponibile a trasmettere ai colleghi che me lo chiederanno atti e documenti utili a ricostruire la verità dei fatti di questa vicenda assolutamente unica e surreale». La prof è stata, dunque, condannata per il «concorde giudizio sull’assenza di criteri sostenibili nell’attribuire voti, la non chiarezza e confusione nelle spiegazioni, l’improvvisazione, la lettura pedissequa del libro di testo preso in prestito dall’alunno, l’assenza di filo logico nella sequenza delle lezioni, l’attribuzione di voti in modo estemporaneo e umorale, la pessima modalità di organizzazione e predisposizione delle verifiche». Il caso è finito anche sulla scrivania del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che ha commentato così: «Ci impegneremo sempre più per garantire che l’attività di docenza sia svolta con professionalità».

(redazione@corrierecal.it)

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