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L’appello

Parto a domicilio, l’appello ad Occhiuto: «Troppo silenzio sul tema, ora intervenga»

Decine di associazioni e persone hanno inviato una lettera aperta al governatore. Chiedono, tra l’altro, di riprendere la proposta di legge in tema

Pubblicato il: 26/06/2023 – 12:37
Parto a domicilio, l’appello ad Occhiuto: «Troppo silenzio sul tema, ora intervenga»

CATANZARO Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta indirizzata al presidente della Regione, Roberto Occhiuto) e firmata da decine di associazioni e persone in Calabria sulla proposta di legge regionale “Norme per il parto a domicilio”

Nonostante l’oblio degli ultimi anni, probabilmente causato dalla recente pandemia, leggiamo con piacere, che qualcuno ancora ha memoria della Proposta di Legge n. 240/X “Norme per il parto a domicilio”. A ricordarcelo è il dott. Rubens Curia portavoce di Comunità Competente, che in occasione di un parto avvenuto presso i locali del Consultorio Familiare di Melito Porto Salvo e l’articolo riportato da La C (per la verità rilanciato da tutti i media calabresi, ndr) in cui si denuncia la sospensione dei ricoveri presso il punto nascita dello spoke di Corigliano-Rossano, ribadisce come ha già fatto in passato, che gli strumenti normativi ci sono ed è il momento di agire.
Correva l’anno 2017 quando la Commissione Sanità del consiglio regionale della Calabria licenziava la proposta di legge sopracitata. A questo punto è doveroso fare un breve excursus perché di anni ne sono passati e nel frattempo c’è stata anche una pandemia.
La Proposta di Legge n. 240/X “Norme per il parto a domicilio” voleva essere una chiara espressione dei bisogni delle donne nei confronti delle istituzioni, perché chiedevamo sì il rimborso del parto a domicilio come diritto di scelta del luogo del parto, come tra l’altro succede già in alcune regioni italiane, guarda caso tutte del centro nord del paese; ma l’obiettivo era richiamare l’attenzione sulla salute delle donne, degli uomini, dei bambini e delle bambine Calabresi che già all’epoca chiedevano libertà di scelta e appropriatezza delle cure.
“Investire nello sviluppo precoce del bambino costituisce uno dei migliori investimenti che un paese può fare per sviluppare la sua economia, promuovere società pacifiche e sostenibili, eliminare la povertà estrema e ridurre le diseguaglianze” è quanto si legge nel documento del Ministero della salute “Azioni e strategie nei primi mille giorni di vita” e quale modo migliore se non partire dalla demedicalizzazione della gravidanza, parto e puerperio.

Ma ritorniamo alla legge. La proposta è stato il frutto di un lavoro congiunto portato avanti da associazioni di ostetriche, ordini professionali e associazioni in rappresentanza di donne e bambini/e, con l’obiettivo di demedicalizzare l’evento nascita, in seguito ai risultati di un’indagine campionaria realizzata nel 2015 nelle province di Cosenza e Reggio Calabria sul percorso nascita.
Dallo studio dei dati, seguito dal Prof. Michele Grandolfo già Dirigente di ricerca dell’ISS, emerse che rispetto a quanto indicato dalle linee di indirizzo Nazionali e Internazionali risultavamo molto distanti, per esempio: proporzione di tasso di taglio cesareo 37% quando il valore raccomandato dall’OMS è 15%, tasso di allattamento esclusivo per i primi sei mesi 10%.

In seguito alla ricerca noi donne abbiamo registrato un video dal titolo “Storie di parto le donne raccontano” visibile su canale YouTube, nel quale alcune donne hanno raccontato la loro esperienza di gravidanza, parto e post-parto e di quanta scarsa attenzione avevano ricevuto durante l’intero percorso. Le prime criticità si presentano già se vogliamo prenotare una visita in consultorio piuttosto che un’ecografia, siamo ridotte al punto che l’appuntamento andrebbe preso prima di rimanere incinta. I consultori non erogano i servizi che dovrebbero eppure, avevamo alcune eccellenze sul territorio calabrese, alcuni aperti ben 12 ore al giorno (Trebisacce e Melito Porto Salvo) ma oggi non possono più garantire questo servizio per via della carenza di, non si capisce bene perché il personale andato in pensione non sia mai stato sostituito.
Abbiamo fatto convegni per sensibilizzare le cittadine, i cittadini e le istituzioni. Nel 2018 sono scese le donne attiviste dai Castelli Romani, con il Camper Rosa, per supportare le proposte avanzate dalle donne e uomini calabresi ma nulla è successo, anzi la pandemia ha esacerbato e peggiorato le cose.
E allora cosa è successo? Perché questo torpore, questa mancata voglia di far sentire la propria voce?
Ripercorrendo le tappe ci siamo rese conto di aver fatto tanto, troppo, senza nessun risultato, abbiamo lavorato in solitudine, come sappiamo fare le donne. Le donne continuano a scegliere un’assistenza basata sul rispetto e appropriatezza delle cure, lo dicono i numeri: negli ultimi anni sono già stati assistiti 50 parti in casa solo nella provincia di Cosenza da ostetriche libere professioniste, questo significa che noi donne/coppie pur di vedere rispettati i nostri diritti paghiamo un servizio che potrebbe essere rimborsato se solo venisse approvata la legge.

Noi donne sappiamo ricominciare e trasformare le criticità in punti di forza, forse è arrivato il momento di pensare alle case di maternità pubbliche a conduzione ostetrica, rinforzare i consultori garantendo l’apertura di 12 ore, almeno uno in ogni distretto sanitario (ciò eviterebbe di intasare i pronti soccorsi per qualsiasi dubbio o paure che sovviene in gravidanza), riprendere la proposta di legge per il rimborso del parto a domicilio, demedicalizzare la nascita anche nei reparti di ostetricia favorendo percorsi differenziati tra le donne sane e quelle con problemi di salute.
Diventare madre è un evento che cambia l’esistenza della donna. L’assistenza che questa riceve durante il travaglio ha effetti influenti sulla vita di madre e bambino a livello emozionale, fisico e relazionale, influenzando gli outcomes a breve e a lungo termine. La buona comunicazione, il supporto, l’empatia dei professionisti che prendono in carico la donna, sentire rispettati i propri bisogni e desideri, può aiutarla ad avere consapevolezza rispetto a cosa le succede intorno e a contribuire a fare della nascita un’esperienza positiva per la donna e il nucleo familiare che sta nascendo.
Caro Presidente, confidiamo nella sua sensibilità di uomo Calabrese a cui sta a cuore la salute delle donne, delle bambine e dei bambini.

Cordialmente

Le associazioni:
Dall’Ostetrica Caterina Gagliardi – Cs
Infanzia e Adolescenza “G. Rodari” Sadou Diallo – Cs
Coop. Camminamenti Luana Florio – Cs
COMITATO GE. CO. RO Teresa Iuele – Cs
Laboratorio Decoloniale Femminista e Queer Carmela Candito – Cs
Comunità Competente Ilaria Mazzei – Cs
Attivamente Coinvolte Aps Palermo Annarita – Cs
R.a.s.p.a (Rete Autonoma Sibarite e Pollino per l’autotutela) Mariarita Genovese – Cz
Comitato per la salute pubblica del Pollino Tramontana Giulia – Rc
Associazione Altea Francesca Veronesi – Cs
Associazione Dossetti Calabria Angela Napoli – Cs
Associazione Comma Tre Martina Iaquinto – Cs
Calabri Vagantes Aurora Agostino – Rc
Centro Calabrese di Solidarietà Tiziana Cundari – Cs
APMARR Francesca Spina – Cs
Comitato Casa della salute Adriana Rinaldi – Cs
Associazione San Pancrazio Francesca Greco – Cs
Cooperativa Sociale R-accogliere Dorina Timpau – Cs
Associazione ADISCO regionale Teresa Marzullo – Cs
Gruppo Nati per leggere area Grecanica Zema Maria – Rc
Donne Insieme Lentini Vincenza Maria – Rc
Le Muse Latella Orsola – Rc
Associazione Le Avvocate Italiane Alessandra Madeo – Cs
La parola vivente Maria Assunta Rodà – Rc
ProSalus Palmi Antonella Palumbo – Cs
Se non Ora Quando Rosina Grimoli
AiParC Area Grecanica Melito P.S Rosa Fico – Cs
Associazione Don Pellicano Francesca Tripodi – Rc
Fondazione Arnoldo Folino Luca Altomare – Cs
Associazione Ave Ama Amalia Allevato – Cs
CASM Roberta Agostino – Rc
Comitato 19 febbraio a difesa dell’ospedale M.P. Maria Teresa Prestanicola – Cs
di Savoia di Oppido Mamertina Simona Rosi – Cz

Le donne e gli uomini:
Ilaria Pisano – Cs
Amerigo Piluso – Cs
Alessandra Ficarra – Cs
Mariafrancesca Guarascio – Cs
Federica Pietramala – Cs
Carmen Guerrera – Rc
Leonarda Tripodi – Rc
Clelia Sutera – Rc
Grancesco Candito – Rc
Domenico Antonio Candito – Rc
Christian Candito – Rc
Gabriele Candito – Rc
Manuela Lucia My – Cs
Zito Carmela – Rc
Giovanna Riso – Rc
Valentina Gigliotti – Cz
Carmelo Giordano – Cs
Lucia Mosciaro – Cs
Caterina Tassoni – Cs
Maria Cristina Taliano – Rc
Claudia Regina – Cs
Francesca Malagrinò – Cs
Francesca Militano – Rc
Rita Manti – Rc
Paola Marchese – Cs
Domenico Calipari – Cs
Sabrina Marchese – Cs
Giuseppe Carlomagno – Pt
Ida Mercuri – Cz
Chiara Vescio – Cz
Anna Sole Giordano – Cs
Giulia Vescio – Cz
Giorgia Angotti – Cs
Marika Perugini – Cs
Adelaide Pinto – Cs
Daniela Grillone – Cs
Antonella Conforti – Cs
Francesco Aiello – Cs
Giuliana Imbrogno – Cs
Francesca Giocondo – Cs
Tommasina Ligata – Cs
Kristel Masiello – Cs
Marisa Torcasio – Cs
Maria Iole Giordano – Cs
Girolamo Marchese – Cs
Maria Notaro – Cs
Mariarosa De Sole – Cs
Noemi Esposito – Cs
Ermelinda Mazzei – Cs
Maria Olimpia Squillaci – Rc
Antonella Candito – Rc
Cuzzupoli Maria Rosa Rc
Simone Arnone – Cs
Vincenzo Suraci – Rc
Carmela Zito – Rc
Alessio Surace – Rc
Alessia De Simone – Cs
Alessia Sica – Cs
Jsaura Frisco – Cs
Surace Luana – Rc
Agostino Giovanni
Elisa Santoro – Cs
Ilaria di Cunto – Cs
Procopio Caterina – Cz
Merante Valeria – Cz
Procopio Domenica – Cz
Grillone Daniela – Cs
Procopio Francesca – Cz
Procopio Maria – Cz
Gessica Geracitano – Cz
Andreina Garofalo – Cs
Mariarosaria Gervasi – Cs
Serafina Tocci – Cs
Giuseppe Ruffolo – Cs
Emilia Valentino – Cs
Giusy Massarini – Cs
Mariagrazia Scarlato – Cs 71
Luana Gallo – Cs
Antonella Roberta Candito – Rc
Carmelina Valeria Candito – Rc
Manuela Mirabelli – Cs
Maria Caterina Viscomi – Rc
Raffaella Scarcelli – Cs
Adele Bauleo – Cs
Chiara Ruggiero – Cs
Romina Cozzolino – Cs
Maria Rita Urso – Cs
Francesca Veronesi – Cs
Angela Napoli – Cs
Maria De Franco – Cs
Liliana Reale – Cs
Maria Claudia Cutuli – Cs
Antonio Puntillo – Cs
Rosella Monacelli – Cs
Gessica Geracitano – Cz
Floriana Mungari – Kr
Carmen Maria Chiappetta – Cs
Maria Emma Greco – Cs
Giuseppina Giordano – Cs
Bruno Palermo – Cs
Sara Bina Mollo – Cs
Cristina Lizzi – Rc
Filomena Mortati – Cz
Maria Perticone . Cz
Caterina Porco – Cs
Maria Palermo – Cs
Adele Bedini – Cs
Barbara Carbone – Cs
Aquila Abbate – Cs
Maidel Perna – Cs
Giorgia Moccia – Cs
Stefania Farina – Cs
Pina Bria – Cs
Monica Spadafora – Cs
Rosanna Grimaldi – Cs
Maria Cristina Passarelli – Cs
Giovanna Bedini – Cs
Alessia Chiodo – Cs
Aurelia Medaglia – Cs
Debora Guarascio – Cs
Elisabetta Capalbo – Cs
Francesca Citrigno – Cs
Giorgia Moccia – Cs
Ramona Tutera – Cs
Francesca Messina – Cs
Antonella Dima Ruggiano – Cs
Gemma Chiappetta – Cs
Francesca Gerace – Cs
Kiara Orrico – Cs
Delia De Bartolo – Cs
Claudio Caracciolo –
Maria Cosenza – Cs
Pina De Bartolo – Cs
Walter Gabriele – Cs
Lorenzo Chinnì – Cs
Sara Bina Mollo – Cs
Serena Staino – Cs

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