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Fondazione della Guardia di finanza, anche la Calabria festeggia il 249° anniversario

Eventi partecipati nelle città capoluogo. Alle celebrazioni anche il governatore Occhiuto e il sottosegretario Ferro

Pubblicato il: 28/06/2023 – 12:55
Fondazione della Guardia di finanza, anche la Calabria festeggia il 249° anniversario

REGGIO CALABRIA Anche in Calabria si è celebrato oggi il 249° anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. A Reggio Calabria, presso l’Arena dello Stretto del lungomare, nel corso della ricorrenza, alla presenza del Comandante Regionale Calabria della Guardia di Finanza, Gen. D. Guido Mario Geremia e delle autorità civili, ecclesiastiche e militari della provincia, dopo la cerimonia dell’alzabandiera, è stata data lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C. A. Andrea De Gennaro. Successivamente il Comandante Provinciale, Gen. B. Maurizio Cintura, dopo aver ringraziato tutti i presenti, ha manifestato la propria gratitudine a tutti i finanzieri reggini per il contributo fornito quotidianamente per la tutela della legalità e la salvaguardia dell’economia sana del territorio, esortandoli, nel contempo, a proseguire con la consueta determinazione, l’impegno e la dedizione che da sempre ne contraddistingue l’operato. Un indirizzo di saluto a tutti i presenti, è stato rivolto anche dal Comandante Regionale Calabria, Gen. D. Guido Mario Geremia. Sono stati conferiti, inoltre, riconoscimenti di ordine morale ai militari che si sono particolarmente distinti in attività di servizio. Nell’occasione, il Prefetto di Reggio Calabria Sua Eccellenza Dott. Massimo Mariani ha consegnato alla vedetta costiera del Corpo “V.834”, di recente assegnazione alla Sezione Operativa Navale di Reggio Calabria, il “Guidone del Naviglio”, successivamente benedetto dal Cappellano Militare Padre Antonio Pappalardo. Le celebrazioni si sono concluse con la resa degli onori ai Caduti, mediante la deposizione in mare di una corona d’alloro da un mezzo navale del Corpo, l’esecuzione della preghiera del Finanziere e di un breve intrattenimento musicale eseguito dall’Orchestra composta da giovani allievi dell’Istituto Comprensivo “Pentimalli” di Gioia Tauro.

Le operazioni della Guardia di finanza di Reggio Calabria

Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, la Guardia di finanza di Reggio Calabria ha eseguito oltre 10 mila interventi ispettivi e oltre 260 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sono stati individuati 54 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 80 lavoratori in nero o irregolari. I soggetti denunciati per reati tributari sono 95. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 17,6 milioni di euro. Sono state avanzate 27 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. 658 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di 9 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e alla denuncia di 11 soggetti, di cui 1 tratto in arresto. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 6 punti clandestini di raccolta scommesse e di verbalizzare 132 soggetti, di cui 13 denunciati all’Autorità giudiziaria. L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Per il corrente anno l’azione di servizio è stata e sarà rivolta, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Pnrr. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano. Complessivamente, in tale arco temporale, i Reparti hanno svolto 729 interventi nel settore, cui si aggiungono 80 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e contabile – ed europea (EPPO), al cui esito sono stati denunciati all’A.G. 1.448 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 205 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 16 milioni di euro. Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione europea ammontano a circa 2,5 milioni mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 17,6 milioni. In materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguiti 487 controlli che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 4 milioni di euro, e denunciare 390 responsabili. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti. In tale comparto, sono state denunciate, complessivamente, 285 persone di cui 19 destinatarie di misure cautelari. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 14 interventi, che hanno portato alla denuncia di 34 persone, di cui 10 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 65 milioni. Sono state analizzate circa 520 segnalazioni di operazioni sospette. In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa i beni sequestrati ammontano a circa 1,5 milioni su un totale di patrimoni distratti di oltre 4,5 milioni. Le indagini concluse nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, hanno permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria 80 soggetti di cui 58 colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 736 soggetti, conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per un totale di circa 297 milioni di euro. Ammonta, invece, ad oltre 55 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie. Tra questi, ai sensi del Codice Antimafia, si annoverano le misure di prevenzione nei confronti di soggetti connotati da c.d. “pericolosità economico-finanziaria” ai quali sono conseguiti sequestri per oltre 33 milioni di euro e confische per oltre 221 milioni di euro. Al contempo, si è proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure preventive, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, per un valore di oltre 900 milioni di euro, tese al recupero della legalità e al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali. Sono stati eseguiti, poi, 1.221 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Nel periodo in esame, i Reparti hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, 22 tonnellate di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (21,1 tonnellate), hashish e marijuana (0,9 tonnellate), denunciando all’A.G. 177 soggetti (di cui 97 in stato di arresto) e segnalandone 102 ai Prefetti. Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 105 interventi, sviluppate 42 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 36 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 17 mila di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri. L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Nel 2022, la Guardia di Finanza ha impiegato complessive 17.672 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2023, ha portato ad un impiego complessivo di 5.697 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.

Le celebrazioni a Catanzaro

Sono iniziate con l’alzabandiera e la deposizione di una corona di alloro alla targa commemorativa dedicata al Brigadiere mare Pietro Laganà situata nel cortile interno della Caserma intitolata al sottufficiale e sede del Comando regionale Calabria, alla presenza del prefetto del capoluogo Enrico Ricci, le celebrazioni per il 249/mo anniversario di fondazione della Guardia di finanza. Successivamente la manifestazione si è spostata al Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium di Borgia dove ha avuto luogo la cerimonia solenne nel corso della quale il Comandante interregionale dell’Italia Sud Occidentale, generale di corpo d’armata Rosario Lorusso, accompagnato dal Comandante regionale Calabria, generale di divisione Guido Mario Geremia, ha passato in rassegna lo schieramento di finanzieri appartenenti a diverse specializzazioni. Presenti il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro, le massime autorità civili, militari e religiose regionali e locali, i comandanti provinciali e del Reparto operativo aeronavale, nonché i delegati dell’organo di rappresentanza militare, le Sezioni Anfi (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) di tutte le province calabresi, e le associazioni combattentistiche e d’arma di Catanzaro. «Nel corso della cerimonia, che ha visto la sfilata dei gonfaloni di Regione, provincia di Catanzaro e Comune di Borgia – è detto in una nota – è stata data lettura del messaggio del presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno speciale del comandante generale del Corpo. Successivamente sono stati resi gli Onori ai Caduti in guerra ed in attività servizio». A seguire l’allocuzione del comandante regionale che ha rivolto un saluto ai presenti e ha rivolto un ringraziamento ai finanzieri «per l’alto senso del dovere dimostrato in questi anni di comando, durante i quali numerosi e prestigiosi sono stati i risultati conseguiti in tutti i comparti operativi, esortando tutti i militari a proseguire con la consueta determinazione, l’impegno e la dedizione che da sempre ne contraddistinguono l’operato». Inoltre il generale Geremia «ha espresso il proprio orgoglio per il proficuo ed incessante impegno profuso dal Corpo in Calabria a contrasto dei traffici illeciti in genere e ad ogni forma di criminalità, comune ed organizzata, invitando i militari ad operare con l’intento di garantire la legalità, di prevenire gli illeciti e di tutelare l’economia sana e gli onesti cittadini. A testimonianza dell’impegno profuso dalle Fiamme Gialle della Calabria e dei pregevoli risultati di servizio conseguiti dai Reparti dipendenti, le massime Autorità hanno consegnato le ricompense morali ad alcuni militari che si sono particolarmente distinti in rilevanti operazioni di servizio. La cerimonia si è conclusa con la lettura della Preghiera del Finanziere da parte del capo assistenza spirituale, cappellano militare don Antonio Pappalardo». 

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