Polonia e Ungheria hanno tenuto in stallo per oltre otto ore il vertice Ue perché contrari alla bozza di conclusioni a cui avevano lavorato ministri e diplomatici. La prima giornata si è chiusa senza un accordo sul capitolo e se ne riparlerà nella sessione che riprenderà alle 9.30. Oltre alle migrazioni verrà affrontato anche il capitolo della dimensione esterna, con particolare riferimento alla Tunisia. Polonia e Ungheria hanno ostacolato il via libera perché essenzialmente contrari all’accordo raggiunto l’8 giugno scorso dai ministri dell’Interno sul Patto per le migrazioni e l’asilo che prevede l’obbligo di solidarietà, con ricollocamenti o – in alternativa – il versamento di compensazioni. L’accordo era stato approvato a maggioranza qualificata, con la contrarietà appunto di Varsavia e Budapest. (Agi)
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